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  1. Luigi di Brienne, noto anche come Luigi d'Acri o Luigi di Beaumont-Brienne ( Acri, 1230 circa – Beaumont-sur-Sarthe, 14 settembre 1297 ), è stato visconte di Beaumont e capostipite del ramo di Beaumont del casato di Brienne . Indice. 1 Origini e giovinezza. 2 Visconte di Beaumont. 3 Discendenza. 4 Ascendenza. 5 Note. 6 Bibliografia.

  2. Luigi di Brienne - Wikiwand. nobile francese (1230-1297) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia. Luigi di Brienne, noto anche come Luigi d'Acri o Luigi di Beaumont-Brienne ( Acri, 1230 circa – Beaumont-sur-Sarthe, 14 settembre 1297 ), è stato visconte di Beaumont e capostipite del ramo di Beaumont del casato di Brienne.

  3. Luigi XVI sostituì Calonne con Etienne Loménie de Brienne, l'astuto vescovo di Tolosa. Brienne sembrava nella posizione migliore per portare avanti riforme fiscali ambiziose e impopolari. Era più misurato nel suo discorso e aveva meno detrattori di Calonne.

  4. Il 6 agosto 1787, Luigi XVI, su consiglio di Brienne, convocò a lit de Justice dove dissolse Parigi e Bordeaux parlements. Lettres de cachet furono emessi contro questi magistrati, mandandoli in esilio a Troyes, 110 miglia a est di Parigi.

  5. Gli Stati generali del 1789 furono convocati da Luigi XVI allo scopo di raggiungere un accordo tra le classi sociali idoneo a risolvere la grave crisi politica, economica, sociale e finanziaria che affliggeva da anni la Francia. Inaugurati il 5 maggio 1789, essi furono gli ultimi dell' Ancien Régime, crollato a seguito della Rivoluzione.

  6. Étienne Charles de Loménie de Brienne ( Parigi, 9 ottobre 1727 – Sens, 19 febbraio 1794) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e politico francese . Fu Primo Ministro del regno di Francia nell'anno immediatamente precedente della rivoluzione francese. Indice. 1 Biografia. 1.1 Primo Ministro del Regno di Francia.

  7. Nello stesso periodo di tempo, per preparare l'incontro tra l'imperatore e il papa, sostenitore della crociata, si trovava a Roma il Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici, Ermanno di Salza, artefice del matrimonio di Jolanda di Brienne con Federico II di Svevia, ormai vedovo di Costanza d'Aragona, al quale si sarebbe aperta, così, una prospettiva concreta e allettante per la crociata.