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  1. it.wikipedia.org › wiki › Leos_CaraxLeos Carax - Wikipedia

    Leos Carax, pseudonimo di Alex Christophe Dupont (Suresnes, 22 novembre 1960), è un regista e sceneggiatore francese. Il nome d'arte è l'anagramma del suo vero nome di battesimo (Alex) e della parola "Oscar".

  2. Alex Dupont [1], dit Leos Carax, est un réalisateur français le 22 novembre 1960 à Suresnes. Connu pour ses œuvres oniriques qui mélangent bizarrerie et tragédie, il a notamment réalisé les longs métrages Les Amants du Pont-Neuf (1992), Holy Motors (2012) et Annette (2021).

    • 22 novembre 1960 (63 ans)Suresnes ( France)
    • Alex Christophe Dupont
    • Française
    • Acteur et réalisateur
  3. Leos Carax (Alexandre Oscar Dupont). Data di nascita 22 novembre 1960 a Suresnes (Francia). Nel 2022 ha ricevuto il premio come miglior regia al Cesar per il film Annette. Dal 2021 al 2022 Leos Carax ha vinto 3 premi: Cesar (2022), Festival di Cannes (2021), Lumiere Awards (2022).

  4. 12 nov 2021 · Leos Carax (Alexandre Oscar Dupont) (63 anni) 22 novembre 1960, Suresnes (Francia) - Scorpione. Regista del film Annette . Di tutti i film in competizione a Cannes, Annette era senza dubbio il più atteso. Tra timore e desiderio spasmodico, è la sorte riservata alle leggende.

    • Marzia Gandolfi
  5. 7 lug 2021 · Annette, di Leos Carax Apertura di #Cannes2021, Annette è un film fuori misura, fuori controllo: una rock opera complessa e strabordante che restituisce il sentire dei suoi personaggi alle prese con un turbinio di emozioni

    • Leos Carax
  6. 7 giu 2023 · Mentre alcune fonti danno ancora Leos Carax al lavoro sul suo prossimo film, Cest Pas Moi, è la rivista CG Cinema a dare per concluse le riprese, svoltesi a Parigi con il solito team del regista – anche autore della sceneggiatura – con Caroline Champetier come direttrice della fotografia.

  7. 24 mag 2024 · È stato presentato nella sezione Cannes Première “C’est pas moi”, video saggio di 40 minuti in cui Leos Carax riflette su sé stesso, il suo cinema e il mondo delle immagini. Esplicitamente in debito con l’ultimo Godard, il film rappresenta uno dei momenti più personali e teorici dell’opera del regista di “Holy Motors”.