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  1. Anton Polster, detto Toni ( Vienna, 10 marzo 1964 ), è un cantante, allenatore di calcio ed ex calciatore austriaco, di ruolo attaccante, frontman degli Achtung Liebe . Indice. 1 Biografia. 2 Caratteristiche tecniche. 2.1 Giocatore. 3 Carriera. 3.1 Giocatore. 3.1.1 Club. 3.1.2 Nazionale. 3.2 Allenatore. 4 Statistiche.

  2. en.wikipedia.org › wiki › Toni_PolsterToni Polster - Wikipedia

    Anton "Toni" Polster (born 10 March 1964) is an Austrian professional football coach and former player. He is the all-time leading goalscorer for the Austria national team with 44 goals. Polster's top flight coaching debut at Admira Wacker lasted just three league games before he was sacked on 10 August 2013.

  3. Anton „Toni“ Polster ist ein ehemaliger österreichischer Fußballspieler und -trainer. Er trainiert den österreichischen Verein SC Wiener Viktoria. Polster war mit Austria Wien dreimal österreichischer Meister und galt in den 1980er- und 1990er-Jahren als einer der erfolgreichsten und populärsten österreichischen ...

  4. 28 dic 2016 · Polster lascia l’Italia e approda in Spagna; in tre stagioni a Siviglia segna 55 gol in 102 partite (33 nel 1989-90) e nell’ultimo anno forma un’affiatata coppia d’attacco con un giovane attaccante cileno proveniente dal campionato svizzero: Ivan Zamorano. In due segnano oltre venti gol, insufficienti per far avanzare il ...

  5. 11 ott 2019 · Che fine ha fatto Toni Polster: bomber austriaco meteora del Toro Tanti gol in giro per l'Europa e una sola stagione in granata per il centravanti che poi si è dato alla musica Pubblicato: 11-10-2019 13:00

  6. 2 dic 2021 · Uno dei tanti giramondo del calcio che ha toccato anche la serie A, in maglia granata. Non fortunata e nemmeno duratura l’esperienza di Toni Polster in Italia col Torino ma la sua carriera è stata degna di nota così come la sua vita dopo il calcio. Vediamo insieme di ripercorrere la storia del centravanti austriaco e sapere cosa fa adesso.

  7. Non dotatissimo tecnicamente, ha sempre avuto nella forza fisica e nel colpo di testa le sue doti migliori. I gol segnati soprattutto in nazionale gli valsero una possibilità italiana: fu il Torino a cercare in lui l'erede di Pulici e Graziani. Ma Polster era un buon giocatore e non un campione.