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  1. La Manifattura imperiale di porcellane di Vienna (in tedesco: Kaiserlich privilegierte Porcellain Fabrique) fu una manifattura di porcellane con sede a Vienna, esistita dal 1718 al 1864 . Indice. 1 Storia. 2 Augarten. 3 Note. 4 Bibliografia. 5 Altri progetti. 6 Collegamenti esterni. Storia. Tazza e piattino con amorino, circa 1803.

  2. La Manifattura di Porcellane di Vienna, fondata nel 1718, è la seconda più antica d’Europa. Ancor oggi la porcellana viene prodotta e dipinta a mano. Ogni prodotto è un pezzo unico. Fin dai tempi della sua fondazione, la manifattura si avvale del contributo di artisti di grande nome per la creazione dei design delle porcellane Augarten.

  3. Manifattura Imperiale di porcellane, Vienna. Caratteristiche. Descrizione. Data. 1775 circa. Museo. Palazzo Pitti. Collezione. Tesoro dei Granduchi. Collocazione. Museo delle porcellane. Tecnica. Biscuit. Marchio di fabbrica: scudo blu. Dimensioni. h 17-18 cm. Inventario. Argenti con estimo 1911 no.s 143, 144, 152, 160, 151, 161.

  4. Leopold Lieb e Manifattura Imperiale di porcellane, Vienna. Caratteristiche. Descrizione. Data. 1810-1811 c. Museo. Palazzo Pitti. Collezione. Tesoro dei Granduchi. Collocazione. Museo delle porcellane. Tecnica. Porcellana dipinta in policromia e dorata. Inventario. Argenti con estimo 1811 nn. 205-210. Iscrizioni. Leopold Lieb (firma)

  5. Vengono esposte porcellane barocche del fondatore e pezzi in stile rococò, classicista e Biedermeier. Il gran finale della prima parte della visita è costituito dalla famosa rosetta imperiale in porcellana viennese. Nel 1864 venne annunciata la fine della manifattura di porcellane imperiale.

  6. Anton Grassi e Manifattura Imperiale di porcellane, Vienna. Caratteristiche. Descrizione. Data. 1785-1790 c. Museo. Palazzo Pitti. Collezione. Tesoro dei Granduchi. Collocazione. Museo delle porcellane. Tecnica. Biscuit. Dimensioni. h 47,5 cm. Inventario. Argenti con estimo 1911 n. 644.

  7. Esse erano destinate all’alzata da dessert da abbinare al servizio commissionato dal granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena tra il 1765 e il 1775 e dovevano essere disposte in maniera simmetrica e ordinate per dimensioni rispetto al gruppo principale posto al centro della composizione.