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  1. it.wikipedia.org › wiki › Anton_WebernAnton Webern - Wikipedia

    Anton Friedrich Wilhelm von Webern, meglio noto come Anton Webern (Vienna, 3 dicembre 1883 – Mittersill, 15 settembre 1945), è stato un compositore austriaco. Fu uno dei primi allievi e seguaci di Arnold Schönberg e appartenne alla cosiddetta seconda scuola di Vienna .

  2. en.wikipedia.org › wiki › Anton_WebernAnton Webern - Wikipedia

    Anton Webern (German: [ˈantoːn ˈveːbɐn] ⓘ; 3 December 1883 – 15 September 1945) was an Austrian composer, conductor, and musicologist. His music was among the most radical of its milieu in its concision and use of then novel atonal and twelve-tone techniques in an increasingly rigorous manner, somewhat after the Franco ...

  3. Vita. Allievo di G. Adler a Vienna, ove nel 1906 si laureò in musicologia con una tesi sul Choralis Constantinus di H. Isaak, dal 1908 studiò composizione con A. Schönberg, al quale rimase profondamente legato per tutta la vita, collaborando con lui dal 1918 per l'organizzazione dei concerti della Verein für musikalische Privataufführungen.

  4. 24 apr 2008 · Un articolo che ripercorre la carriera e le idee del compositore viennese, allievo di Schoenberg e pioniere del serialismo. Scopri come Webern ha rivoluzionato la musica del Novecento con la sua ricerca di una nuova musica libera dalla tonalità e dal tema.

  5. 15 apr 2024 · Anton Webern (born Dec. 3, 1883, Vienna, Austria—died Sept. 15, 1945, Mittersill, near Salzburg) was an Austrian composer of the 12-tone Viennese school. He is known especially for his passacaglia for orchestra, his chamber music, and various songs ( Lieder ).

    • Hans Moldenhauer
  6. Compositore di musica, nato a Vienna il 3 dicembre 1883. Studiò musicologia all'università di Vienna con G. Adler e fu allievo di Arnold Schönberg per la composizione. Il Webern è un seguace fedelissimo dell'estetica schönberghiana, ma con un rigore ancor più assoluto di quello del maestro.

  7. 16 mar 2024 · Con essi Webern mira a una sorta di decantazione del materiale musicale da ogni residuo tradizionale, attraverso un'estrema rarefazione, ai limiti di un'astrazione metafisica, dove essenziale è il peso dei silenzi, delle pause, dei vuoti che definiscono le figurazioni.