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Ištar (adattato anche in Ishtar) è la dea dell'amore, della fertilità e dell'erotismo, dea anche della guerra, nella mitologia babilonese, derivata dall'omologa dea sumera Inanna. A lei era dedicata una delle otto porte di Babilonia.
28 giu 2002 · Ishtar era la divinità femminile più importante nella civiltà assiro-babilonese. Era dea dell’amore e della guerra, sorella gemella del Sole (Samash) e figlia della Luna (Sin). Una delle otto porte di Babilonia, dedicata alla dea Ishtar.
11 ott 2023 · Ištar (spesso scritto Ishtar) è la dea dell’amore, della fertilità e dell’erotismo, dea anche della guerra, nella mitologia babilonese, derivata dall’omologa dea sumera Inanna (ne abbiamo parlato qua). A lei era dedicata una delle otto porte di Babilonia.
Fu la divinità femminile più importante del pantheon babilonese (sumero e accado), di origine veramente semitica e perciò fu una figura divina comune a tutti i popoli semitici (vedi astarte, V, pp. 72-73), alla quale però presso i Sumeri corrispondeva una dea di carattere molto affine.
23 ago 2024 · Ishtar, in Mesopotamian religion, goddess of war and sexual love. Ishtar’s primary legacy from the Sumerian tradition is the role of fertility figure; she evolved, however, into a more complex character, surrounded in myth by death and disaster, a goddess of contradictory connotations and forces.
- The Editors of Encyclopaedia Britannica
Ishtar è una divinità femminile che ha avuto grande importanza in molte culture antiche, tra cui quella mesopotamica, babilonese e assira. Il suo nome deriva probabilmente dalla parola sumera “inanna”, che significa “signora del cielo”.
era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono a seconda del tempo e del luogo. Centro del suo culto era la città di Uruk, dove la dea aveva un tempio famoso, l'é-anna ("casa del cielo"), ma in seguito il suo culto si diffuse in tutta la Mesopotamia.