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Ministro di grazia e giustizia nel governo Crispi I, fu autore del nuovo codice penale, rimasto in vigore fino al 1930 e altamente avanzato per l'epoca, in quanto aboliva la pena di morte.
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia in Verona; si iscrisse poi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Pavia.
Il dipinto dal titolo La famiglia Zanardelli è conservato a Brescia presso i Musei civici di arte e storia. La fortuna mediatica del viaggio in Basilicata è arrivata fino al tempo presente tramite il romanzo di Giuseppe Lupo, La carovana Zanardelli, Venezia 2008.
Giuseppe Zanardelli è eletto alla Presidenza della Camera il 24 novembre 1892 con 276 voti su 447 votanti; nessun altro deputato riporta un significativo numero di voti essendo molto elevato il numero di schede bianche, pari a 160.
Deputato della Sinistra dal 1860, ministro dei Lavori pubblici (1876-77) e degli Interni (1878), fu relatore (1880) della proposta di legge sulla riforma elettorale e ministro della Giustizia (1881-83).
3 nov 2011 · Non si capisce perché nelle celebrazioni per i centocinquant’anni dell’unità d’Italia il nome di Giuseppe Zanardelli sia stato dimenticato. Eppure il politico bresciano è stato uno dei rari...
Nato a Brescia il 26 ottobre 1826, morto a Maderno il 26 dicembre 1903; giurista e uomo politico. Studente di giurisprudenza dell'Universit di Pavia a rruolatosi volontario nel 1848 prende parte alle rivolte popolari antiaustriache in Lombardia, organizzate dai vari comitati di difesa.