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  1. Omar al-Mukhtar. ʿOmar al-Mukhtār (in arabo عُمر المُختار ‎?, ʿUmar al-Mukhtār; Zawiyat Janzur, 20 agosto 1858 – Soluch, 16 settembre 1931) è stato un imam e guerrigliero libico cirenaico. Guidò la resistenza anticoloniale contro gli italiani negli anni 1920 ed è considerato in Libia un eroe nazionale .

  2. Omar al-Mukhṭār Muḥammad bin Farḥāṭ al-Manifī (Arabic: عُمَر الْمُخْتَار مُحَمَّد بِن فَرْحَات الْمَنِفِي; 20 August 1858 – 16 September 1931), called The Lion of the Desert, known among the colonial Italians as Matari of the Mnifa, was an Imam and leader of native resistance ...

  3. 18 gen 2024 · Omar Al-Mukhtar o come viene spesso chiamato, il leone del deserto, è un eroe e una delle figure più importanti della Libia e del mondo arabo, che contribuì alla liberazione della Libia dal colonialismo italiano. Infatti, Omar Al-Mukhtar ha guidato il movimento della resistenza libica contro l’occupazione italiana nel 1911.

  4. Omar al-Mukhtar. Religioso e capo indipendentista libico (Janzur 1861-Soluch 1931). Membro della confraternita Sanusiyya, guidata dal futuro re di Libia Idris I, O. si pose, in età già avanzata, alla guida della guerriglia indipendentista contro l’occupazione italiana, iniziata nel 1911.

  5. 30 set 2015 · –. È l’11 settembre 1931 quando Omar al-Mukhtar, comandante della guerriglia anticoloniale in Cirenaica, viene ferito a un braccio, disarcionato e fatto prigioniero durante uno scontro nei pressi di Slonta. Lo portano a Bengasi in catene.

  6. Òmar al-Mukhtār nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani. Capo senussita (m. 1931); guidò per dieci anni i beduini della Cirenaica contro le truppe italiane. Catturato, fu condannato a morte e giustiziato pubblicamente a Soluch; è considerato un martire della religione e un eroe della causa araba.

  7. 1 apr 1998 · Articolo di Angelo Del Boca. Tempo di lettura 1 minuti. Colonialismo: Omar al Mukhtar, credente e stratega. La storia rimossa Padre della patria per i libici, pendaglio da forca per il fascismo, sconosciuto per l’Italia di oggi. Da Nigrizia di aprile 1998.