Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Aleksej Ivanovič Rykov (in russo Алексей Иванович Рыков?; Saratov, 25 febbraio 1881 – Mosca, 15 marzo 1938) è stato un rivoluzionario e politico sovietico bolscevico, Presidente del Consiglio dei commissari del popolo dell'Unione Sovietica e Presidente del Consiglio dei commissari del popolo della RSFS Russa .

  2. Abbandonata la carica di presidente del Consiglio, fu commissario del popolo alle Poste (1931-36). Arrestato durante la grande epurazione della metà degli anni Trenta, nel 1938 fu processato e condannato a morte. Rivoluzionario e uomo politico russo (Saratov 1880 - Mosca 1938).

  3. RYKOV, Aleksej Ivanovič. Uomo politico sovietico, nato nel 1881. Di famiglia di contadini, studiò giurisprudenza all'università di Kazan′ e partecipò a moti studenteschi. Arrestato nel 1901 fu esiliato a Saratov. Nel 1902 fu espulso dalla Russia e a Ginevra strinse amicizia con Lenin.

  4. 5 apr 2024 · Aleksey Ivanovich Rykov (born Feb. 25 [Feb. 13, Old Style], 1881, Saratov, Russia—died March 14, 1938, Moscow) was a Bolshevik leader who became a prominent Soviet official after the Russian Revolution (October 1917) and one of Joseph Stalin’s major opponents during the late 1920s.

    • The Editors of Encyclopaedia Britannica
  5. Aleksej Ivanovič Rykov (in russo: Алексей Иванович Рыков?; Saratov, 25 febbraio 1881 – Mosca, 15 marzo 1938) è stato un rivoluzionario e politico sovietico bolscevico, Presidente del Consiglio dei commissari del popolo dell'Unione Sovietica e Presidente del Consiglio dei commissari del popolo della RSFS Russa.

  6. Overview. Aleksei Ivanovich Rykov. (b. 1881) Quick Reference. (b. Saratov, 1881; d. Moscow, 15 Mar. 1938) Russian; chairman of the Council of People's Commissars (Sovnarkom) 1924–30 Rykov's father was a merchant of peasant origin. He had a very impoverished childhood after his father's death when he was 8.

  7. Lavora con noi. ALTRI RISULTATI DI RICERCA. DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. RYKOV, Aleksej Ivanovič (XXX, p. 360) Giuseppe AVITABILE. Nel 1930 rassegnò le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio dei commissarî del popolo e passò commissario alle poste. Nel 1937 venne dispensato dall'incarico ed espulso dal partito come destrista.