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  1. Domizia Lepida (in latino Domitia Lepida; 10 a.C. circa – 54), nota anche come Domizia minore, Domizia Lepida minore o talvolta semplicemente Lepida, è stata una nobildonna romana, figlia più giovane del console Lucio Domizio Enobarbo e Antonia maggiore

  2. Domitia Lepida (c. 5 BC – AD 54) was a Roman aristocrat, related to the imperial family. She was mother of Valeria Messalina, wife of the Emperor Claudius. Lepida was a beautiful and influential figure. Like her sister, she was also very wealthy. She had holdings in Calabria and owned the praedia Lepidiana.

  3. MOSTRA TUTTE LE DOMANDE. Domizia Lepida (in latino: Domitia Lepida; 10 a.C. circa54 ), nota anche come Domizia minore, Domizia Lepida minore o talvolta semplicemente Lepida, è stata una nobildonna romana, figlia più giovane del console Lucio Domizio Enobarbo e Antonia maggiore.

  4. Il piccolo Domizio rimase a Roma in casa dalla zia paterna, Domizia Lepida. Ma l'esilio di Agrippina e di Giulia non durò molto. Nel gennaio del 41 Caligola veniva ucciso e gli succedeva lo zio Claudio, che, tra i primi atti del suo impero, richiamò dall'esilio i condannati politici e restitui loro i beni confiscati.

    • L’Infanzia Di Nerone
    • Agrippina E Messalina
    • Le Manovre Politiche
    • IL Matrimonio Combinato
    • Da Seneca Ad Atte
    • Un Nerone Sentimentale
    • La Morte Di Agrippina
    • L’incendio Di Nerone
    • Dalle Congiure Alla Ricostruzione
    • Da Sporo Alla Tournee

    Proviamo a fare un piccolo passo indietro, rievocandone la disordinata infanzia. Trucidato l’Imperatore Caligola e uccisa la moglie Cesonia sbattendole la testa contro il muro, Claudio (definito dalla sua stessa madre Antonia come “un vero aborto”) fu proclamato Augusto. Il giovane Domizio (non ancora Nerone), lasciato in affidamento dalla madre Ag...

    Quanto ad Agrippina, invece, i desideri per il proprio figlio erano tutt’altro che modesti. Si raccontava che, dopo aver convocato presso di sé una veggente al fine di predire il futuro di suo figlio, ricevette come esito della veggenza il vaticinio secondo cui, se quel roseo fagottino fosse giunto al trono, lei sarebbe stata uccisa proprio per ord...

    Per Agrippina iniziò il tempo delle grandi manovre. Domizio, d’altronde, aveva ormai undici anni: era simpatico, di aspetto gradevole, con la carnagione pallida ed i capelli rossicci. In occasione dei festeggiamenti per gli ottocento anni di Roma, Britannico e Domizio si presentarono insieme al pubblico per un’esibizione a cavallo: secondo le crona...

    Nell’anno 49 d.C. il dodicenne Nerone fu fidanzato dalla madre alla figlia di Claudio e Messalina, Ottavia, che sembra avesse due anni di meno e, quanto a bellezza, lasciasse molto a desiderare. Il 25 febbraio dell’anno successivo l’imperatore Claudio adottò Nerone, firmando inconsapevolmente la propria condanna a morte. Nell’anno 53 Lucio Domizio ...

    Affinché Nerone abbia un buon maestro, vien fatto richiamare dall’esilio il filosofo Seneca, maestro di stoicismo tenuto in grande onore dai Romani e che quindi, di riflesso, può giovare parecchio al buon nome del figlio. Anche il precettore divenne quindi un fedele alleato dell’Imperatrice (che si era già fatta amico Burro, il capo dei Pretoriani)...

    Il giovane Nerone aveva una buona fama, in particolare per merito di Seneca. Era considerato compassionevole e tutt’altro che sanguinario. Secondo le cronache una volta, dovendo firmare una condanna a morte, esclamò: “Come vorrei non saper scrivere”. Il popolo romano amava il sangue, i combattimenti, le venationes, le corse dei carri, mentre Nerone...

    Agrippina, che si sentì messa da parte e che era preoccupata per le tendenze del figlio, cercò di suscitare la gelosia di Nerone e di intimorirlo, mettendosi a vezzeggiare Britannico: poche settimane dopo si sparse la voce che lo stesso Nerone avesse fatto avvelenare il proprio rivale durante un banchetto pubblico. La dolce Atte intanto scompariva ...

    Da questo momento la fantasia degli storici antichi si scatenò, e secondo le cronache a nefandezza seguì nefandezza. L’innocente Ottavia venne esiliata nella piccola isola di Pandataria. La sua partenza provocò tumulti popolari, poiché tutti sapevano che la figlia di Claudio era stata sacrificata alla nuova moglie di Nerone, Poppea Sabina, che Taci...

    La situazione degenerò rapidamente. Burro morì per un cancro alla gola (una macabra tradizione vuole anche lui avvelenato da Nerone) e Seneca prese sempre più le distanze dal suo illustre allievo, ma ciò nonostante pagò con la vita le sue presunte simpatie verso una congiura ordita contro Nerone, la celebre Congiura dei Pisoni. Essa fu repressa fer...

    Il principale consigliere di Nerone era diventato Ofonio Tigellino, un ex mercante di cavalli, furbo e pronto a tutto. La morte nel 65 d.C. di Poppea, nuovamente incinta, scosse l’opinione pubblica: si diffuse la voce che fosse stato lo stesso Nerone ad ucciderla sferrandole un violento calcio in pancia, ma probabilmente l’imperatrice morì di parto...

  5. Le tavolette cerate rinvenute in località Murecine di Pompei, del 61 d.C., riportano, tra gli altri, il nome e i possedimenti di una Domizia che potrebbe identificarsi con Domizia Lepida, zia di Nerone, detentrice di ampi e redditizi praedia nella zona flegrea; per impossessarsene subitamente Nerone ne favorì, affrettandola con il veleno, la morte.

  6. Emilia Lepida, moglie di Gneo Domizio Enobarbo. Emilia Lepida fu probabilmente il nome della moglie di Gneo Domizio Enobarbo, console del 32 a.C. Infatti la nipote di Enobarbo, Domizia Lepida, prese il cognomen in onore della nonna. Da Enobarbo Lepida ebbe un solo figlio, Lucio, che sposò Antonia maggiore.