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Federico II di Wittelsbach (Neustadt an der Weinstraße, 9 dicembre 1482 – Alzey, 26 febbraio 1556) fu un membro della dinastia dei Wittelsbach e principe elettore del Palatinato dal 1544 al 1556
Federico V del Palatinato-Simmern (Amberg, 26 agosto 1596 – Magonza, 29 novembre 1632) noto anche come Federico V di Wittelsbach-Simmern, fu elettore palatino dal 1610 al 1623 e re di Boemia con il nome di Federico I di Boemia dal 1619 al 1620.
- 4 novembre 1619
- Massimiliano I
Diventato elettore palatino (1544) alla morte del fratello Ludovico V, non si oppose alla propagazione delle dottrine luterane, alle quali aveva aderito due anni prima. © Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata
Quando il figlio di Enrico, Enrico il Giovane morì senza eredi nel 1214, l'imperatore Federico II del Sacro Romano Impero infeudò la casata ai Wittelsbach nella persona del duca Luigi I di Baviera. La casata bavarese dei Wittelsbach mantenne i territori del Palatinato sino al 1918.
- Elettorato del Palatinato del Reno
- tedesco
- Kurfürstentum Pfalzgrafschaft bei Rhein
Federico II di Wittelsbach (Neustadt an der Weinstraße, 9 dicembre 1482 – Alzey, 26 febbraio 1556) fu un membro della dinastia dei Wittelsbach e principe elettore del Palatinato dal 1544 al 1556.
Il successore di Ludovico V, cioè Federico II, era molto più aperto alla Riforma. Nel 1546 promosse un certo numero di cambiamenti in senso protestante. Tuttavia, nonostante la sua influenza, Federico II non era tanto potente quanto l'imperatore Carlo V, che era un irriducibile cattolico-romano.
Nel 1544, per la morte di suo fratello Ludovico V, ebbe la dignità di Elettore palatino e, pur non abdicando ai suoi progetti ambiziosi, si dedicò ai suoi doveri di sovrano, e si acquistò merito con la costruzione del palazzo dell'università di Heidelberg.
