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Giacomo d'Aragona (in catalano Jaume II) (Montpellier, 31 maggio 1243 – Palma di Maiorca, 29 maggio 1311) fu re di Maiorca, conte di Rossiglione e di Cerdagna e signore di Montpellier dal 1276 al 1311.
- 1276 –, 1311, (dal 1285 al 1298 solo titolare)
- Giacomo I il Conquistatore
- Giacomo di Giacomo
- Sancho I
GIACOMO II re di Maiorca in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani. GIACOMO II re di Maiorca. Ramon D'ALOS-MONER. Successe al padre Giacomo I il Conquistatore, nel regno di Maiorca, nelle contee di Rossiglione e Cerdagna e nella signoria di Montpellier (1276).
I re di Maiorca furono: Giacomo I di Aragona (regno 1231–1276), fondatore del regno. Giacomo II di Maiorca (regno 1276–1311). Alfonso III di Aragona (conosciuto come el Franc, "il Libero"), conquistò le isole di Maiorca nel 1285 e Ibiza nel 1286 da Giacomo II di Maiorca, e recuperò Minorca dalla
- Regne de Mallorca
- Palma di Maiorca
- Reino de Mallorca
Giàcomo II re di Maiorca Enciclopedia on line Figlio secondogenito (Montpellier 1243 - Maiorca 1311) di Giacomo I detto il Conquistatore, ereditò dal padre (1276) il regno di Maiorca, costituito dalle Baleari con le contee del Rossiglione e Cerdagna e la signoria di Montpellier, con capitale a Perpignano.
Giacomo d'Aragona, detto il Giusto, è stato re Giacomo II di Aragona, di Valencia e Conte di Barcellona. Dal 1285 al 1296 fu anche re di Sicilia come Giacomo I. Dal 1291 al 1298 governò il regno di Maiorca, mentre fu Re di Sardegna dal 1297 al 1327.
- Giacomo Perez
- Alfonso IV
16 apr 2024 · Enciclopedia. Storia e società. Medioevo (fino al 1492) Spagna e portogallo. Giàcomo II (re di Maiorca) re di Maiorca (Montpellier 1243-Maiorca 1311). Secondogenito di Giacomo I il Conquistatore, ereditò dal padre il regno di Maiorca (1276) del quale si riconobbe vassallo nel 1279.
Pietro Palumbo. Dopo le due violente terzine riguardanti Federico II d'Aragona, la dura rassegna dell'aquila ne dedica un'altra allo zio di questi, G. re di Maiorca, e al fratello Giacomo II d'Aragona: E parranno a ciascun l'opere sozze J del barba e del fratel, che tanto egregia / nazione e due corone han fatte bozze (Pd XIX 136-138).
