Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Costanza di Hohenstaufen, o di Svevia, anche Anna di Sicilia (1230 – Valencia, aprile 1307), è stata una principessa italiana del Regno di Sicilia, figlia di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, e imperatrice consorte dell'Impero di Nicea.

  2. Costanza II di Sicilia, anche Costanza di Svevia, o ancora Costanza di Hohenstaufen, (Catania, 1249 – Barcellona, 9 aprile 1302), figlia del re di Sicilia Manfredi di Hohestaufen (figlio naturale dell'imperatore Federico II) e di Beatrice di Savoia, fu moglie di Pietro III e regina consorte di Aragona (1276-1285) e, dopo l'intervento ...

  3. it.wikipedia.org › wiki › HohenstaufenHohenstaufen - Wikipedia

    Gli ultimi due furono autori di due tentativi falliti di riconquistare il trono imperiale nel 1266 e 1268. Attraverso la discendenza di Costanza, figlia di Manfredi, i sovrani d'Aragona rivendicarono la successione al trono di Sicilia.

  4. Costanza di Hohenstaufen, o di Svevia, anche Anna di Sicilia (1230 – Valencia, aprile 1307), è stata una principessa italiana del Regno di Sicilia, figlia di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, e imperatrice consorte dell' Impero di Nicea.

  5. Nella vita di Federico II, re di Sicilia e imperatore, le vicende della guerra, contro i Comuni e i pontefici, occupano decenni interi, ma è l’opera legislativa e culturale promossa alla corte siciliana a rappresentare l’aspetto più rilevante del suo governo.

  6. Costanza II di Sicilia, anche Costanza di Svevia, o ancora Costanza di Hohenstaufen,, figlia del re di Sicilia Manfredi di Hohestaufen e di Beatrice di Savoia, fu moglie di Pietro III e regina consorte di Aragona (1276-1285) e, dopo l'intervento aragonese durante i Vespri siciliani, regina di Sicilia (1282-1285) unitamente al marito, poi ...

  7. Art i Monarquia a la Corona d’Aragó, Manresa, 2001, p. 111. la dote di costanza di hohenstaufen 27 La dote, com’era normale prassi, aveva svolto una funzione economica rilevante per i sovrani, consentendo loro di ricevere denaro dando periodicamente in pegno parti dei manufatti di Costanza.