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Figlia dello scrittore e storico della letteratura Kornej Ivanovič Čukovskij, Lidija Korneevna Čukovskaja nacque nel 1907 ad Helsinki, in Finlandia, allora Granducato autonomo dell' Impero russo, ma visse poi a Leningrado ove lavorò presso una casa editrice per l'infanzia.
Lydia Korneyevna Chukovskaya (Russian: Ли́дия Корне́евна Чуко́вская, IPA: [ˈlʲidʲɪjə kɐrˈnʲejɪvnə tɕʊˈkofskəjə] ⓘ; 24 March [ O.S. 11 March] 1907 – February 7, 1996) was a Soviet writer, poet, editor, publicist, memoirist and dissident. [1] .
Autrice di varî scritti di critica e storia letteraria, deve la sua fama soprattutto al romanzo Opustelyj dom ("La casa deserta", 1965), pubblicato a Parigi, storia di una donna che vede la famiglia e gli amici travolti dalle persecuzioni staliniane.
Lidija Korneevna Čukovskaja, figlia dello scrittore e storico della letteratura Kornej Ivanovich Čukovskij, nacque a Helsinki nel 1907 e si traferì a Leningrado, dove lavorò in una casa editrice per bambini.
Sof'ja Petrovna è un romanzo della scrittrice russa Lidija Korneevna Čukovskaja (in russo Лидия Корнеевна Чуковская), ambientato in Unione Sovietica nei duri anni delle grandi purghe staliniane, composto in clandestinità in soli tre mesi, dal novembre 1939 al febbraio 1940
Chukovskaya, Lidiya (1907–1996) Russian novelist, critic, memoirist, poet and dissident, whose writings preserve the history of Russian literature and culture and document the tragedies of Stalinist and post-Stalinist repression in the Soviet Union. Name variations: Lydia, Lidija, Lidiia, or Lidia Chukovskaia, Chukovskaja.
La casa deserta (Opustelyj dom, tradotto da Giovanni Bensi per Jaca Book, collana Calabuig) di Lidija Čukovskaja è una povest’ composta a Leningrado nell’inverno del 1939-1940, sulla fresca traccia dei fatti appena accaduti all’autrice.
