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darwin, c. r. 1876. variazione degli animali e delle piante allo stato domestico. tradizione italiana sulla seconda edizione inglese col consenso dell'autore, di giovanni canestrini. turin: unione tipografico-editrice.
La variazione della densità di una popolazione è infl uenzata da quattro fattori prin-cipali: la natalità, l’immigrazione, la mortalità e l’emigrazione. La natalità e l’immigra-zione tendono ad aumentare il valore della densità, mentre la mortalità e l’emigrazione tendono a diminuirlo.
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In quest'opera Darwin applica le sue teorie dell'evoluzione agli animali domestici, come cani, gatti, piccioni, polli, conigli, e alle piante da giardino.
In generale Darwin concepisce ereditarietà e variazione come tendenze antagoniste. Ereditarietà: “forza” di natura conservativa, o inerziale(power or force of inheritance) Variazione: introduce novità e spezza l’uniformità.
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ANAGRAFE DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE . VARIAZIONE DI STATO ANAGRAFICO. 1. Il sottoscritto (cognome, nome) _____ nato/a a _____ _____ (_____) il _____/_____/_____
La variazione degli animali e delle piante allo stato domestico (The Variation of Animals and Plants under Domestication) è un saggio scritto da Charles Darwin, che fu pubblicato per la prima volta nel gennaio del 1868 dall'Editore John Murray.
La variazione degli animali e delle piante allo stato domestico va considerata una delle tre opere maggiori di Darwin, insieme all' Origine delle specie e all' Origine dell'uomo. Sono i tre libri che fondano il pensiero evoluzionista.