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2 giorni fa · Testo annotato, parafrasi, figure retoriche e commento de La sera del dì di festa di Giacomo Leopardi. La poetica del vago e dell'indefinito in poesia.
- Testo de La Sera Del Dì Di Festa Di Leopardi
- “La Sera Del Dì Di Festa”: La Parafrasi
- La Sera Del Dì Di Festa: Commento
- Analisi Metrica E Retorica
Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna. O donna mia, Già tace ogni sentiero, e pei balconi Rara traluce la notturna lampa: Tu dormi, che t’accolse agevol sonno Nelle tue chete stanze; e non ti morde Cura nessuna; e già non sai nè pensi Quanta piaga m’...
La notte è serena, mite e senza vento e la luna, tranquilla, illumina i tetti e i giardini, rivelando in lontananza le montagne, anch’esse quiete. O mia donna, ogni strada a quest’ora è silenziosa, e sui balconi le lampade notturne brillano fioche: tu dormi, dato che il sonno ti ha accolta senza problemi nelle tue quiete stanze e non hai alcuna pre...
La sera del dì di festa è parte dei sei idilli di Giacomo Leopardi pubblicati nell’edizione del 1826 di Versi (qui anche Alla luna, Il sogno e L’infinito). Ci sono due grandi temi attorno ai quali ruota il componimento: l’infelicità percepita dal poeta, che si sente escluso dalle gioie della vita e della sua giovinezza, e il passare del tempo, che ...
La sera del dì di festa è composta da 46 endecasillabi sciolti. Il testo è tramato di figure retoriche. Tra le principali: 1. sinestesia: "dolce [...] è la notte" (v. 1) 2. ossimoro: "chiara è la notte" (v. 1) 3. enjambement: sono numerosissimi tra i versi (es. vv. 3-4, 8-9, 11-12, 14-15, 25-26, 30-31, 31-32, 33-34, 34-35, 35-36, 38-39) 4. apostrof...
23 giu 2014 · L'analisi del testo contiene la parafrasi, il commento, le figure retoriche e lo schema metrico della poesia "La sera del dì di festa" di Giacomo Leopardi. Non hai trovato quello che cerchi? Vedi tutto!
Testo accompagnato da commento dettagliato e analisi dell'idillio "La sera del dì di festa", composto nel 1820.
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- Eddie Guerrero
La sera del dì di festa è una delle più note poesie di Giacomo Leopardi. Fu composta a Recanati probabilmente nel 1820 e pubblicata per la prima volta con il titolo “La sera del giorno festivo” Testo. Si tratta di endecasillabi sciolti. Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti.
LA SERA DEL DÍ DI FESTA. Dolce e chiara è la notte e senza vento, e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti posa la luna, e di lontan rivela serena ogni montagna.
5 ott 2018 · La sera del dì di festa composta da Giacomo Leopardi a Recanati, nella primavera del 1820. Pubblicata per la prima volta, con gli altri idilli, sul Nuovo Ricoglitore nel 1825, col titolo La sera del giorno festivo, poi nei Versi del 1826 e nei Canti del 1831.