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  1. Testo della poesia: Silvia, rimembri ancora. quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea. negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitare. di gioventù salivi?

  2. 19 ago 2016 · “A Silvia” è uno dei componimenti poetici più celebri di Giacomo Leopardi: eccone un'analisi per individuare i principali motivi, in vista degli esami di maturità.

    • A Silvia – Testo
    • A Silvia – Parafrasi
    • Analisi

    La lirica è una canzone libera di endecasillabi e settenari. 1. Silvia, rimembri ancora 2. Quel tempo della tua vita mortale, 3. Quando beltà splendea 4. Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, 5. E tu, lieta e pensosa, il limitare 5 6. Di gioventù salivi? 7. Sonavan le quiete 8. Stanze, e le vie dintorno, 9. Al tuo perpetuo canto, 10. Allor che all’...

    Silvia, ricordi ancora
    quel tempo della tua vita prima che arrivasse la morte,
    quando la bellezza splendeva
    nei tuoi occhi ridenti e sfuggenti,

    Nella prima strofa, il poeta rievoca la giovane chiamandola per nome, che torna, in anagramma, nel termine «salivi» (v. 6). La seconda strofa rappresenta la vita di Silvia, ricordata nella stagione primaverile, che rimanda alla serenità e alla leggerezza della giovane. Ella lavora al telaio, canta e immagina speranzosa il futuro. Con la terza strof...

  3. Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltá splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, 5 e tu, lieta e pensosa, il limitare di gioventú salivi? Sonavan le quiete stanze, e le vie dintorno, al tuo perpetuo canto, 10 allor che all’opre femminili intenta sedevi, assai contenta

  4. 5 giorni fa · A Silvia di Leopardi: parafrasi, commento e figure retoriche di una delle poesie più famose del poeta di Recanati, la prima poesia dei canti pisano-recanatesi.

  5. Appunto di letteratura sulla poesia A Silvia di Giacomo Leopardi con testo, parafrasi, analisi testuale, figure retoriche e commento. A Silvia è una poesia composta da Giacomo Leopardi tra il 19 e il 20 aprile 1828, pochi giorni dopo il Risorgimento. È contenuta nella raccolta Canti e la prima edizione è datata 1831.