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I curari sono farmaci che bloccano la trasmissione neuromuscolare, cioè l’abilità dei nervi di comunicare con i muscoli. Questi farmaci agiscono a livello della muscolatura scheletrica e liscia, e sono spesso utilizzati durante l’anestesia per facilitare l’intubazione orotracheale, la ventilazione meccanica e alcune procedure chirurgiche.
Curaro è il nome comune di numerosi estratti alcaloidi di cui il principale è la tubocurarina preparati a partire da diverse piante della foresta amazzonica, utilizzati originariamente dagli indigeni sudamericani come veleno da freccia per la caccia e in seguito utilizzati come modelli per lo sviluppo di farmaci bloccanti ...
8 lug 2020 · Curaro: da veleno a farmaco. Il curaro è un estratto ottenuto da alcune piante provenienti dalle terre del bacino dell’Orinoco. Gli indigeni utilizzavano il curaro per avvelenare le proprie frecce essendo in grado di uccidere animali e uomini in pochi minuti.
Che cos'è il curaro? Il curaro è un miscuglio molto complesso, inoffensivo se assunto per via orale, ma molto tossico per via parenterale, preparato dagli indigeni dell'Amazzonia e che, spalmato sulle punte delle frecce e delle lance, è da essi utilizzato per la caccia.
12 mar 2020 · Il curaro è un estratto vegetale velenoso, ricavato dalle cortecce e dalle radici di diverse specie vegetali tipiche della foresta amazzonica e dell'America del sud. Viene utilizzato dagli Indios come veleno da freccia per la caccia e la guerra. Usi Tradizionali.
Materiale viscoso, catramaceo, di origine vegetale, impiegato come veleno per frecce da alcune popolazioni indigene del bacino amazzonico, dell' Orinoco, della Guyana e dell' Ecuador. Il curaro si presenta come una massa bruno-nerastra, gommosa, solubile in acqua.
curaro. Complesso di alcaloidi ricavati delle piante sudamericane del genere Strychnos che hanno la proprietà di bloccare le giunzioni neuromuscolari.