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  1. La denominazione di origine controllata, nota con l'acronimo DOC, non è un vero e proprio marchio poiché comune ad una grossa varietà di prodotti, ma una denominazione utilizzata in enologia che certifica la zona di origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del prodotto sul quale è apposto il marchio.

    • Doc: IL significato dall'inglese Per Medici E Scienziati
    • La Definizione Di Doc Nel Vocabolario Della Lingua Italiana
    • IL significato Di Doc in Medicina E .doc in Informatica

    Il significato della parola Doc, o meglio in questo caso sarebbe dire l'abbreviazione, viene dall'inglese "Doctor", che in italiano significa medico, scienziato, dottore. Generalmente Doc è quindi usato come abbreviazione di questo termine, che più correttamente in inglese va espressa in Dr. (come Dr. House) che spesso finisce per essere usato come...

    Per il dizionario Treccani della lingua italiana, la parola Doc ha diverse sfumature e possibilità. Innanzitutto, in enologia, la sigla Doc rappresenta l'abbreviazione dell'espressione denominazione di origine controllata, usata anche in funzione di aggettivo quando ad esempio diciamo di un vino o uno spumante d.o.c. (ma anche d.o.c.g., dove la "g....

    Tuttavia l'espressione Doc ha ulteriori utilizzi da noi. Ritornando per un attimo al campo della medicina, con l'acronimo Doc si parla in scienza del disturbo ossessivo compulsivo, patologia caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi ricorrenti che "innescano ansia/disgusto e obbligano la persona ad attuare azioni ripetitive materiali o mentali...

  2. 21 ott 2019 · La Denominazione di origine controllata, DOC, rappresenta un valore aggiunto per l’economia italiana. Attraverso tale etichetta è possibile proteggere ed esportare prodotti nazionali all’estero. Vediamo cosa significa esattamente.

    • DOP, Denominazione di Origine Protetta. È la sigla più conosciuta e utilizzata, ufficialmente riconosciuta e condivisa a livello europeo. Conta più di 400 vini e 160 prodotti italiani registrati, fra cui particolarità come l’aceto balsamico tradizionale di Modena o il puzzone di Moena.
    • DOC, Denominazione di Origine Controllata, è invece la sigla storica, istituita sin dagli anni Sessanta e conosciuta da tutti in Italia. È stata storicamente utilizzata come marchio per i vini di qualità prodotti in aree geografiche di dimensioni piccole o medie, con caratteristiche attribuibili al vitigno, all’ambiente e ai metodi di produzione: i primi prodotti sono stati riconosciuti nel 1966.
    • DOCG, Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Al pari della sigla DOC, questo marchio fa ora parte della grande famiglia DOP: è in ogni caso attribuito ai vini già riconosciuti come DOC e ritenuti di particolare pregio da almeno 10 anni.
    • IGP, Indicazione di Origine Protetta, è la seconda tipologia di sigla condivisa a livello europeo. A dispetto del nome, indica alimenti e vini tipici di una determinata area geografica e che lì sono prodotti e/o trasformati e/o elaborati: questo vuol dire che un determinato prodotto, pur lavorato nella zona indicata secondo metodologie specifiche, può provenire da una diversa regione o persino dall’estero.
  3. Qual è il significato di DOP, IGP e STG? Quali sono i prodotti tipici italiani a cui sono associate tali denominazioni? Scopri tutte le informazioni sul portale del Ministero delle Politiche Agricole!

  4. Vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC) La classificazione DOC si riferisce a zone tradizionalmente vocate a dare vini di qualità che, prima di ottenere tale riconoscimento, hanno mantenuto la classificazione IGT per almeno 5 anni.

  5. 9 gen 2023 · Dop (Denominazione di origine protetta) è la dicitura che si preferisce in ambito europeo, introdotta per equiparare le denominazioni dei diversi paesi (le Doc e Docg italiane, le Aoc francesi...