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  1. L'esperimento di Compton consisteva nell'invio di un fascio collimato di fotoni (raggi X con λ = 0,0709 nm) su un bersaglio di grafite, e nell'osservazione dello spettro dei fotoni diffusi e, quindi, della loro lunghezza d'onda (λ).

  2. L'effetto Compton è quel fenomeno che si manifesta quando un fotone interagisce con un elettrone, cedendogli parte della sua energia e deviando di un angolo pari a θ (si legga: theta) dalla sua traiettoria originale.

  3. In termini essenziali, si tratta di uno spostamento nella lunghezza d’onda di un fotone, o particella di luce, quando esso collide con un elettrone libero e viene deviato dalla sua traiettoria originale.

  4. L'effetto Compton, osservato nel 1922 da Arthur Compton, è un effetto che dimostra l'interazione tra un fotone e un elettrone. Nell'esperimento di Compton un raggio di fasci di luce monocromatica (ovvero di una sola lunghezza d'onda molto specifica), viene fatto incidere su un elettrone.

  5. Nellesperimento di Compton, il fascio monocromatico e parallelo di raggi X colpisce il bersaglio; il rivelatore misura la lunghezza d’onda λ ′ della radiazione diffusa a diversi angoli φ.

  6. 29 dic 2016 · Il fisico statunitense Arthur Compton mise in evidenza che la luce possiede, oltre alle caratteristiche ondulatorie della fisica classica, in determinate condizioni, anche proprietà corpuscolari. Egli, infatti, sosteneva che la luce fosse costituita da particelle dotate di energia.

  7. A sostegno dell'ipotesi che la radiazione elettromagnetica fosse composta da fotoni intervennero nuovi risultati sperimentali relativi al cosiddetto effetto Compton, dal nome dello scienziato che propose e realizzò l'esperimento.