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    • “Fire of Love” The Gun Club (1981) I Gun Club sono una band che come poche altre ha saputo coniugare la tradizione musicale americana (le radici blues, folk, country e rock’n’roll) con la lezione dissacrante del punk: da un lato il recupero del blues del Delta e del rock’n’roll delle origini, dall’altro una musica selvaggia, tribale che aveva il suo punto di forza nella personalità carismatica del leader, Jeffrey Lee Pierce (prematuramente scomparso nel 1996, consumato da una vita di eccessi, a base di alcol e droga).
    • “Songs the Lord Taught Us” The Cramps (1980) Anche la musica dei Cramps, un rockabilly primitivo (dalla band definito psychobilly, a indicare un rockabilly psicotico), è legata alle radici, pur con un’attitudine punk.
    • “Prayers on Fire” The Birthday Party (1981) Nati a Melbourne ma trasferitisi presto a Londra, i Birthday Party, guidati dalla mente malata di Nick Cave (sconvolta dagli effetti dell’eroina e dell’alcol), hanno fatto dell’eccesso e della provocazione la loro cifra stilistica e attitudinale.
    • “Blood Red River 1982-1984” Scientists (1981) Insieme ai Birthday Party gli australiani Scientists sono stati tra i più brillanti nel rileggere il suono delle radici in chiave punk: dopo la prima fase garage punk e power pop, il loro rock’n’roll diventa allucinato e distorto, punto di incontro tra il furore animalesco degli Stooges, il rockabilly depravato dei Cramps, il blues malsano dei Birthday Party e il roots punk visionario e sciamanico dei Gun Club.
    • Stefano Gilardino
    • Chrisma “Chinese Restaurant” (1977) Maurizio Arcieri, il bello dei New Dada (e cantante confidenziale anni ’70) diventa punk, si infila una spilla da balia nella guancia, si taglia persino un dito con una lametta durante un concerto, il tutto mentre registra un debutto a nome Chrisma con la moglie Christina Moser.
    • Decibel “Punk” (1978) Ama spesso ripeterlo, Enrico Ruggeri, di essere stato punk prima di noi, voi, tutti… In qualche modo ha pure ragione, visto che fin dal 1977 si nutre dei suoni che arrivano da Stati Uniti e Regno Unito e cerca di riproporli con la sua band, prima Champagne Molotov, poi Decibel.
    • Skiantos “Mono/tono” (1978) Dopo aver debuttato per la Harpo’s Bazaar con l’incredibile Inascoltable, con cui inventano di fatto il rock demenziale, Freak Antoni e gli Skiantos firmano per la milanese Cramps e danno alla stampe il loro capolavoro.
    • Gaznevada “Sick Soundtrack” (1979) Bologna, alla fine dei ’70, è indubbiamente la capitale del nuovo rock e delle nuove tendenze e i Gaznevada ne sono gli interpreti più efficaci.
  1. 24 feb 2024 · Beh questo posto esiste, si trova in un anfratto molto caratteristico di una zona industriale, protetto da una grossa cancellata, davanti ai binari di Albate, ridente frazione di Como, e si chiama Joshua Blues Club, uno di quei club che avevate chiaro nella vostra immaginazione e chi farà davvero stare bene.

  2. 5 lug 2012 · Alla base di tutto, il blues. Seppur triturato, destrutturato e poi lanciato alla folle velocità del punk, il blues è la tua primaria matrice. Seppur atipico, viene naturale definirti un bluesman, un bluesman contemporaneo. Come un novello Robert Johnson, hai fatto qualche strano patto col diavolo?

  3. it.wikipedia.org › wiki › Punk_bluesPunk blues - Wikipedia

    Il punk blues è un genere musicale che mescola il punk rock con le strutture tipiche del blues. Il genere conserva la struttura tipicamente blues delle canzoni e la fonde con vari aspetti del punk, quali l'attitudine, la forte distorsione delle chitarre e la durezza sonora.

  4. 18 nov 2023 · 18 Novembre 2023 di Andrea Cerasi. Il blues è un genere di nicchia, ma di certo pulsa, è vivo, e continua a narrare la sua storia: i migliori artisti che abbiamo in Italia. Ragazzo suona chitarra (Blueshouse.it) Spesso si pensa che la musica, quella vera, sia morta e sepolta.

  5. 10 Aprile 2024. Recensioni, interviste, news, date dei concerti e tutto quello che è punk!