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  1. Condannati al supplizio della ruota. Al supplizio della ruota era stata destinata santa Caterina d'Alessandria, ma, secondo la tradizione cristiana, lo strumento di tortura venne miracolosamente rotto, e a tale figura è legata la ruota nell' iconografia cristiana. [2]

  2. La leggenda di Santa Caterina d'Alessandria è la vittima più nota della tortura con la ruota. Tuttavia, come vuole la leggenda, Santa Caterina non soffrì: Dio intervenne proprio mentre veniva fissata al bordo della ruota. La ruota si è rotta e le sue punte si sono staccate, ferendo molti spettatori che applaudivano per la sua morte.

  3. 31 gen 2020 · Caterina Medici, nata nei pressi di Pavia nel 1573, fu condannata al rogo a Milano nel 1617 con l’accusa di essere una strega, non prima però di essere stata torturata («la tortura è un mezzo per confondere la verità, non mai per iscoprirla» ha scritto Piero Verri nelle sue Osservazioni sulla tortura, riprese da Sciascia in ...

  4. Ruota di Santa Caterina è un termine utilizzato in araldica per indicare la ruota armata di lame per tortura [1] che, secondo la tradizione, sarebbe stata utilizzata per il supplizio di santa Caterina d'Alessandria nel IV secolo.

  5. Proprio per la sua terribile storia, le raffigurazioni di Santa Caterina d’Alessandra sono corredate dai simboli del suo martirio, come la ruota dentata e la palma, ma anche da quelli legati alla sua cultura intellettuale, come appunto il libro, e persino dagli attributi del suo ceto d’estrazione, come gli abiti regali, l’anello di famiglia e la corona sul capo.

  6. Sezione espositiva: Dal Medioevo a Leonardo Ala Ovest. L’affresco rappresenta, fedelmente al testo della Passio, il supplizio della ruota a cui fu sottoposta la santa. L’imperatore Massimino, in seguito ai nuovi rifiuti di Caterina di adorare gli dei, ordinò di sottoporla a tale tortura.

  7. Stemma di Altena, Germania. Ruota di Santa Caterina è un termine utilizzato in araldica per indicare la ruota armata di lame per tortura che, secondo la tradizione, sarebbe stata utilizzata per il supplizio di santa Caterina d'Alessandria nel IV secolo.