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La filmografia di Quentin Tarantino, regista, produttore cinematografico, sceneggiatore e attore statunitense, comprende undici film da regista, diciassette come sceneggiatore e numerosi cameo.
- Le Iene. (1992) Il primo film di Tarantino è un’opera pulp, violenta che ha messo in evidenza lo stile del regista, portandolo ad essere riconoscibile nell’immaginario collettivo.
- Pulp Fiction. (1994) Considerata da molti uno dei capolavori del cinema moderno, Pulp Fiction è un’opera diventata leggenda a fronte della sua capacità di proporre uno stile unico, originale che trae ispirazione dagli scenari classici dei film gangster.
- Jackie Brown. (1997) Tra tutti i film di Quentin Tarantino il meno conosciuto dal grande pubblico è Jackie Brown, film del 1997, adattamento del romanzo Punch al rum di Elmore Leonard.
- Kill Bill. (2003 e 2004) Duelli western, combattimenti di kung-fu, riti di iniziazione e lame affilate: questo è Kill Bill. Si tratta della vetta più alta raggiunta tra tutti i film di Tarantino: un film che mescola movies orientali alle splendide colonne sonore di Morricone.
Nei suoi 32 anni di carriera come regista ha diretto C'era una volta... a Hollywood, Bastardi senza gloria e Grindhouse - A prova di morte. Quentin Tarantino ha oggi 61 anni ed è del segno zodiacale Ariete.
19 ott 2023 · Con questa lista di JustWatch potrete ripercorrere la carriera del regista e scoprire dove vedere in streaming tutti i film di Quentin Tarantino. La lista che trovate qui sotto è ordinata in senso cronologico di uscita dei film diretti da Tarantino.
Per sapere tutto quello che Quentin Tarantino ha fatto al cinema, come attore, regista o sceneggiatore. Ti aiutiamo a ricordare i nomi dei suoi personaggi nei film e tutti i suoi ruoli,...
Se sei qualcuno che ha appena scoperto il lavoro di Tarantino e vuole vedere tutti i suoi film, sei arrivato nel posto perfetto. Ecco un elenco di tutti i film che ha diretto, classificati dal migliore al peggiore.
I film di Tarantino sono rinomati per i dialoghi, la violenza, i salti temporali nella narrazione e le ossessioni della cultura pop. Alcuni elementi sono ricorrenti nelle sue opere. Proprio i dialoghi, sempre sopra le righe, sono il suo "marchio di fabbrica".