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  1. La locuzione latina homo faber fortunae suae, espressa anche nella forma alternativa homo faber ipsius fortunae, significa letteralmente « l'uomo è l'artefice della propria sorte »; il verbo est è stato omesso per rendere la frase più scorrevole. Indice. 1 Uso originario. 2 Uso moderno. 3 Varianti. 4 Note. 5 Voci correlate. Uso originario.

  2. 15 lug 2022 · La traduzione resta: “Ciascuno è artefice del proprio destino”. Homo faber anche per l’Umanesimo. Il concetto di homo faber fu ripreso dagli umanisti nel XIV secolo. Questo uomo era l’ideale della nuova umanità nell’Italia rinascimentale così come nelle grandi corti europee.

  3. 12 apr 2021 · Si apre anche il discorso sul destino: l'uomo diventa faber fortunae suae, cioè artefice del proprio destino, in quanto può costruire la propria ricchezza e la propria felicità...

  4. L'espressione è caratteristica della teoria dell' homo faber, secondo cui l'unico artefice del proprio destino è l'uomo stesso; viene talvolta vista come un iniziale contrapporsi dell'uomo romano all'idea del fato (dominante nel mondo classico), per essere responsabile protagonista delle sue azioni o nella lotta contro il bisogno e la miseria. [3]

  5. 16 nov 2020 · di DHYANA VERDE SPERANZA aggiornato il 18 Febbraio 2023 16 Novembre 2020 Lascia un commento su “Ognuno è artefice del proprio destino”: fino a che punto è vero? “Negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia:

  6. La frase “ognuno è artefice del proprio destino” è una massima antica che sottolinea l’importanza della volontà e dell’azione individuale nel determinare il proprio futuro. Questa massima è attribuita ad Appio Claudio Cieco da Sallustio, un importante storico e politico romano.

  7. La frase corretta è: “Chi dice che l’uomo è artefice del proprio destino?”. Questa affermazione è attribuita ad Appio Claudio Cieco, un autore romano vissuto tra il 350 e il 271 a.C. Nelle sue Sententiae, una raccolta di massime di carattere morale e filosofico, Cieco esprimeva la sua convinzione sulla capacità dell’essere umano di ...