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  1. 27 mar 2024 · I doveri di correttezza e buona fede previsti dagli artt. 1175 e 1375 c.c. - essendo diretti a salvaguardare l'utilità della controparte nei limiti dell'interesse proprio, dell'accessorietà all'obbligazione pattuita e della necessità di non snaturare la causa contrattuale - non impongono al debitore di avvertire il creditore dell ...

  2. 27 mar 2024 · La clausola generale di buona fede e correttezza è operante tanto sul piano dei comportamenti del debitore e del creditore nell'ambito del singolo rapporto obbligatorio (art. 1175 c.c.), quanto sul piano del complessivo assetto di interessi sottostanti all'esecuzione di un contratto (art. 1375 c.c.), specificandosi nel dovere di ...

  3. 11 giu 2015 · Nella sua dimensione oggettiva, invece, la buona fede si atteggia a regola di condotta ed è espressa in una serie di norme del codice civile – quali, ad esempio, quelle previste agli artt. 1175,...

  4. L'obbligo di fedeltà a carico del lavoratore subordinato ha un contenuto più ampio di quello risultante dall'art. 2105 cc, dovendo integrarsi con gli artt. 1175 e 1375 cc, che impongono correttezza e buona fede anche nei comportamenti extralavorativi, necessariamente tali da non danneggiare il datore di lavoro (confermato il licenziamento del ...

  5. (1) La buona fede è una regola di condotta che concorre a determinare il comportamento dovuto dalle parti nell’esecuzione del contratto. L’obbligo della buona fede impone a ciascuna parte un comportamento leale e corretto in relazione alle concrete circostanze di attuazione del contratto.

  6. 10 gen 2020 · I princìpi di correttezza e buona fede nell’esecuzione e nell’interpretazione dei contratti, di cui agli artt. 1175, 1366 e 1375 c.c., rilevano sia sul piano dell’individuazione degli obblighi contrattuali, sia su quello del bilanciamento dei contrapposti interessi delle parti.

  7. La correttezza (art. 1175 c.c.) e l'obbligo di fedeltà, lealtà e buona fede (art. 1375 c.c.) costituiscono disposizioni caratterizzate dalla presenza di elementi "normativi" e di clausole generali, il cui contenuto, elastico ed indeterminato, richiede, nel momento giudiziale e sullo sfondo di quella che è stata definita la "spirale ...