Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Nel 1644 Cartesio le dedicò la propria opera, i Principia e cinque anni dopo accettò l'invito alla corte di Cristina di Svezia pur continuando a corrispondere con Elisabetta fino alla sua morte avvenuta nel 1650.

  2. Elisabetta, Principessa Palatina di Boemia (1618–1680) è nota soprattutto per la sua estesa corrispondenza con Renato Descartes, e queste lettere costituiscono gli unici suoi scritti filosofici di cui esista traccia.

  3. In origine doveva avere solo destinazione privata, a beneficio della principessa Elisabetta di Boemia, afflitta da numerosi problemi di salute, che Cartesio considerava conseguenze di affezioni dell'anima.

  4. Tuttavia a partire dal 1643, in seguito all'incontro con Elisabetta di Boemia e al ricco scambio epistolare con Hector-Pierre Chanut e con la regina Cristina di Svezia, si ripresenta a Cartesio il tema della condotta umana.

  5. In origine doveva avere solo una destinazione privata, a beneficio della principessa Elisabetta di Boemia, afflitta da numerosi problemi di salute che Cartesio considerava conseguenze di affezioni dell'anima.

  6. La corrispondenza tra Descartes ed Elisabetta di Boemia, discussione sulla metafisica e sulla morale, la costruzione di un'etica individuale dell'individuo attraverso il confronto della tradizione antica e moderna.

  7. lettura del rapporto Descartes-Elisabetta di Boemia nuova e insospettata. L’autrice si propone di dimostrare come il modello di sapere pratico elaborato dal filosofo francese nel corso dello scambio epistolare intrattenuto con Elisabetta sia quello oggi messo in atto dalla consulenza filosofica. Nelle