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  1. Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano. È anche usata in molte liturgie cristiano-cattoliche.

    • Romano antico
  2. 10 ago 2016 · La lingua più parlata del mondo? È il latino. Non quel che resta del latino ecclesiastico, né quello dei pochi filologi classici ancora in grado di scriverlo, né dei certami ciceroniani ...

  3. Dal III secolo a.C., sotto l'era reale e la Repubblica romana, fino all'apogeo dell'Impero Romano, molti autori si serviranno del latino parlato come vettore di diffusione: le commedie di Plauto (-254; -184), Terenzio (-185; -159), le lettere di Cicerone (-106; -43), le Satire e le Epistole di Orazio (-65; -8) e il Satyricon di Petronio (27-66).

    • September 24, 2020
  4. Ebbene il latino è una lingua. Una lingua, ogni lingua, presuppone una comunità di parlanti. Coloro che parlavano il latino erano i latini, gli antichi abitanti del Lazio, o, più precisamente, i romani. L’impero romano cade nel 476, ma il latino sopravvive, trasformandosi.

  5. Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici ). Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che in età remotissima della preistoria fu tra popoletti parlanti i futuri dialetti del Lazio e dell'Italia centrale, e popoletti parlanti il celtico (v. celti ).

  6. Il latino è talvolta conosciuto come una "lingua morta", ma può ancora essere imparato e parlato oggi. Non solo potrai migliorare il tuo repertorio linguistico, ma sarai anche in grado di leggere i classici originali, imparare più facilmente le lingue romanze e ampliare il tuo vocabolario inglese.

  7. La transizione. I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento noto in un volgare neolatino, sono del febbraio 842); dopo inizi stentati, però, le attestazioni crescono rapidamente.