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10 mag 2021 · Il principio di buona fede è un obbligo di correttezza nei confronti della controparte, sia durante le trattative che durante l'esecuzione del contratto. Scopri le due accezioni di buona fede, in senso oggettivo e soggettivo, e gli esempi di violazione e di interpretazione del contratto secondo questa regola.
La buona fede è un dovere che caratterizza i rapporti tra soggetti giuridici, sia in senso soggettivo che in senso oggettivo. Scopri le definizioni, le norme e le conseguenze della buona fede nel diritto italiano.
27 mar 2024 · In tema di contratti, il principio della buona fede oggettiva, cioè della reciproca lealtà: di condotta, deve presiedere all'esecuzione del contratto, cosa come alla sua formazione ed alla sua interpretazione e, in definitiva, accompagnarlo in ogni sua fase, sicché la clausola generale di buona fede e correttezza è operante tanto ...
I, n. 4598/1997: “In virtù del principio di buona fede, operante non solo in sede d'interpretazione ed esecuzione del contratto (art. 1366 e 1375 c.c.), ma anche quale fonte d'integrazione ...
17 gen 2012 · Pubblicato il 17/01/2012. 1. Il principio di buona fede è esplicitamente contemplato nel codice civile agli articoli 1375 e 1175, ed anche se quest’ultimo articolo usa il termine...
Qualificare il possesso come di buona fede rileva ai fini dell'individuazione dei suoi effetti. Brocardi. “ Bona fides tantundem possidenti praestat, quantum veritas, quoties lex impedimento non sit ” La buona fede garantisce a chi possiede un vero diritto di proprietà, purché la legge non lo impedisca.
27 mar 2024 · Il legislatore vuole che il concetto di buona fede permei tutto il rapporto contrattuale, dal momento delle trattative ( 1337 c.c.) sino a quello di esecuzione ( 1375 c.c.), compreso l'eventuale periodo di pendenza della condizione ( 1358 c.c.), al fine di tutelare l'affidamento che una parte ripone sulla correttezza dell'altra parte. Brocardi.
