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  1. Visione di san Tommaso d'Aquino, museo di San Marco, Firenze Ritratto di Niccolò Machiavelli, Palazzo Vecchio. Santi di Tito (Firenze, 5 dicembre 1536 – Firenze, 25 luglio 1603) è stato un pittore e architetto italiano. Fu una delle personalità più influenti della pittura fiorentina (e toscana) della seconda metà del Cinquecento.

  2. Santi di Tito (Borgo San Sepolcro, 6 ottobre 1536 – Firenze, 23 luglio 1603) è stato un pittore e architetto italiano. Fu una delle personalità più influenti della pittura fiorentina (e toscana) della seconda metà del Cinquecento. Si formò a Firenze alla bottega di Sebastiano da Montecarlo e fu in contatto anche con Agnolo Bronzino e con ...

  3. 30 lug 2020 · Santi di Tito la vita e le opere. Santi di Tito fu un pittore di Firenze attivo nella seconda metà del Cinquecento in bilico tra Classicismo e Manierismo, molto noto tra i suoi contemporanei. Pagina aggiornata il: 30 luglio 2020. Torna a visitarci e troverai nuovi contenuti. Nascita di Santi di Tito. 1536.

  4. 4 apr 2021 · La Resurrezione di Santi di Tito (Firenze, 1536 - 1603), capolavoro conservato nella basilica di Santa Croce a Firenze, è un'opera in cui il Cristo in realtà è... risorto due volte. Sono due, in realtà, le resurrezioni che s’ammirano nel superbo capolavoro che Santi di Tito dipinse per l’altare Medici nella basilica di Santa ...

  5. La biografia di Santi Di Tito, le opere, la mostra d'arte di Santi Di Tito a Firenze. Vedi le foto delle opere, il ritratto dell'artista, la mappa della città con i musei e le gallerie d'arte che espongono le opere di Santi Di Tito.

  6. Enciclopedia on line. Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per la sua riforma antimanieristica, che lasciò una forte impronta nell'ambiente artistico fiorentino. Attivo a Roma (1558 ...

  7. La sua opera più famosa, il David, è oggi conservata sotto l’ampio lucernario, incorniciato idealmente da opere dipinte da autori del Cinquecento come Cecchino Salviati, Bronzino e Alessandro Allori esposte nelle due ali laterali. La scelta di questi autori rimarca i contatti e l’influenza culturale che Michelangelo ebbe sugli artisti dell’epoca.