Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. La provincia di Varese (nel suo primo anno provincia di Gallarate) era una provincia della Lombardia austriaca, esistita dal 1786 al 1791. Il rango di capoluogo affidato a Varese fu il primo della storia.

  2. Stato di Milano. Suddivisioni amministrative degli antichi stati italiani.

    • Origine Del Nome
    • Storia
    • Società
    • Economia
    • Amministrazione: Re, Viceré E Governatori
    • Geografia Antropica E Amministrazione
    • Ordinamento Giudiziario
    • Istruzione
    • L’Esercito Imperiale Nel Regno Lombardo-Veneto
    • Pesi E Misure

    Il nome di Regno Lombardo-Veneto fu istituito dall'Impero austriaco il 7 aprile 1815 nelle aree riunite della Lombardia e del Veneto (che includeva anche il Friuli), ottenute dopo il crollo del Regno d'Italia napoleonico e riconosciute all'Austria dalle decisioni del Congresso di Vienna. In precedenza la Lombardia era stata divisa fra il Ducato di ...

    La sconfitta napoleonica in Italia

    Il 20 agosto 1813 l'Austria dichiarò guerra a Napoleone, reduce dalla disastrosa campagna di Russia e abbandonato dai prussiani. Essa costituì un'armata per invadere l'Italia affidata al feldmaresciallo Heinrich Bellegarde, che fu sconfitto dall'esercito del Regno d'Italia del Viceré Eugenio di Beauharnais nella battaglia del Minciol'8 febbraio 1814. Nei due mesi successivi la posizione di Beauharnais peggiorò però sensibilmente, a causa del passaggio del Regno di Napoli di Gioacchino Murat a...

    La genesi del Regno

    La caduta di Napoleone avrebbe dovuto, nei piani delle Potenze vincitrici, riportare l'Europa a quella che era prima del 1789, sennonché la profondità dei cambiamenti portati dalla conquista francese, unita ad alcuni vantaggi territoriali che qua e là le antiche dinastie avevano ottenuto negli ultimi cinque lustri, consigliarono l'apertura a Vienna di un Congresso per la risistemazione dell'Europa. L'Austria poteva riannettere sotto il suo governo diretto territori che le appartenevano da lun...

    L'istituzione del Regno

    Il 7 aprile 1815 veniva annunciata la costituzione degli Stati austriaci in Italia in un nuovo Regno del Lombardo-Veneto. Esso veniva costituito in base al Trattato di Vienna aggregando i territori dei soppressi Ducato di Milano, Ducato di Mantova, Dogado e Domini di Terraferma della Repubblica di Venezia, oltre alla Valtellina già parte della Repubblica delle Tre Leghe, e all'Oltrepò ferrarese già pontificio, mentre lo Stato da Mar, già sottoposto alla Serenissima, ne fu invece escluso incor...

    Evoluzione demografica

    Con 5 159 247 abitanti nel 1857, il Regno Lombardo-Veneto era il secondo paese della penisola italiana per popolazione dopo il Regno delle Due Sicilie; la sua densità demografica era di 107,45 abitanti per chilometro quadrato, più alta rispetto a quella duo siciliana. Il tasso di crescita demografica annuo era di circa lo 0,72%[N 3] ed era più elevato in Lombardia che in Veneto[N 4]. Al tempo della sua fondazione il regno era abitato da 4 124 938 persone che aumentarono di circa un milione ne...

    Lingue

    L'italiano era la lingua ufficiale del Regno Lombardo-Veneto ed era utilizzata nell'insegnamento e in tutte le corrispondenze ufficiali interne al regno: infatti se un tedesco avesse voluto ricoprire qualche carica all'interno del regno avrebbe dovuto imparare l'italiano e spesso erano assunti degli interpreti. L'italiano però non era obbligatorio nelle comunicazioni tra regno e Impero austriaco, che invece avvenivano in tedesco, inoltre la popolazione italiana si lamentava del fatto che per...

    Religione

    Nel Regno Lombardo-Veneto la religione più diffusa era la fede cristiana cattolica che era stata dichiarata religione ufficiale dello Stato, ma nonostante ciò erano tollerati anche gli altri culti. La Chiesa cattolica nel regno era organizzata in Lombardia con l'arcidiocesi di Milano che contava otto diocesi suffraganee e in Veneto con il patriarcato di Venezia e le sue dieci diocesi. Nella diocesi di Milano e in parte di quella di Bergamo era praticato il rito ambrosiano, mentre nelle altre...

    L'economia del Regno Lombardo-Veneto dalla sua fondazione è stata sommariamente imperniata attorno all'agricoltura. Le coltivazioni essenziali, che consentivano il sostentamento dello Stato e le esportazioni, consistevano in frumento, orzo, segale e soprattutto riso. Nella stessa città di Milano, inoltre, era molto attivo il commercio legato alle g...

    Cariche essenziali di governo

    Il governo del Regno Lombardo-Veneto era strutturato secondo una precisa situazione gerarchica che comprendeva poche cariche effettive accentratrici del potere e molte cariche quasi puramente onorifiche. Sovrano dello Stato era l'imperatore d'Austria, che aveva il titolo di re di Lombardia e di Venezia , ma egli risiedendo a Vienna (capitale dell'intero Impero), governava attraverso un proprio sottoposto o viceré, il quale come abbiamo detto aveva una rappresentanza solo formale in quanto egl...

    Sovrani

    Sul trono del Lombardo-Veneto si sono succeduti i seguenti sovrani: 1. 1815-1835: Francesco I d'Asburgo Lorena 2. 1835-1848: Ferdinando I d'Asburgo Lorena 3. 1848-1866: Francesco Giuseppe I d'Asburgo Lorena

    Viceré

    I vari sovrani hanno regnato attraverso i seguenti viceré:[N 5] 1. 20 aprile 1814 - 7 aprile 1815: governatore generale principe Heinrich von Reuss zu Plauen [N 6] 2. 7 aprile 1815 - 7 marzo 1816: luogotenente generale conte Heinrich Johann Bellegarde[N 7] 3. 7 marzo 1816 - 3 gennaio 1818: arciduca Antonio Vittorio d'Asburgo-Lorena 4. 3 gennaio 1818 - 8 giugno 1848: arciduca Ranieri Giuseppe d'Asburgo-Lorena 5. 25 ottobre 1849 - 6 settembre 1857: governatore generale maresciallo conte Josef R...

    Suddivisioni amministrative

    L'unione fra le due regioni del regno era assai labile, e così l'amministrazione reale del territorio fu affidata a due distinti Consigli di governo facenti capo ai due governatori. Le classi agiate erano rappresentate nelle due congregazioni centrali, nominate dai governi su proposta delle stesse, che erano composte da un nobile e un possidente per ogni provincia, un borghese per ogni città, e il governatore quale membro e presidente di diritto. I due governi della Lombardia e del Veneto era...

    La questione della "capitale"

    All'interno di tutte le forme di amministrazione del governo Lombardo-Veneto, vennero formalmente mantenute le divisioni tradizionali tra Lombardia e Veneto, a loro volta unitamente dipendenti dall'Impero d'Austria. È altresì vero, però, che l'Imperatore nominava un suo rappresentante amministrativo e legale nei suoi territori italiani, il quale prendeva il nome di Viceré. È bene premettere che molti dei Viceré del Regno, anche se formalmente accettanti l'incarico, non risiedettero mai entro...

    Il Senato di Giustizia

    Il senato di giustizia del Regno Lombardo-Veneto dopo che lo Stato venne costituito, venne aperto ufficialmente il 7 aprile 1815, con sede a Vienna, rimanendo nella capitale imperiale sino al 28 giugno 1816, ovvero sino a quando il comandante Bellegarde non poté assicurare l'indiscusso potere austriaco sull'area della Pianura Padana. Nelle sessioni di questa prima fase vennero trattati gli affari giudiziari relativi al Veneto e alla Dalmazia. A partire dal 30 giugno 1816 apprendiamo che l'Imp...

    L'amministrazione della giustizia

    L'amministrazione della giustizia nel Regno Lombardo-Veneto era suddivisa in tre gradi: Pretura e Tribunale, Tribunale d'appello e Supremo Tribunale di Giustizia. Ciascun capoluogo provinciale era sede di un tribunale di primo grado, mentre nei due centri regionali di Milano e Venezia erano presenti due corti d'appello. Al vertice del sistema si trovava il Senato, la Corte di Cassazione del Regno, che era stabilita a Verona, presso il Palazzo dei Capitani, a capo del quale venne posto il cont...

    La magistratura contabile

    Il Senato camerale di finanza, istituito il 9 aprile 1816, era la speciale magistratura cui era affidata la superiore autorità fiscale del Regno. Avente sede a Palazzo Marino, assomigliava a una moderna Corte dei Conti. Presieduto dal governatore, l’organismo preparava il bilancio dello Stato, ma il suo potere era limitato dal Governo, dalla Camera Aulica di Vienna, e ovviamente dall’imperatore, che potevano bloccarne le deliberazioni. In seguito alla notificazione del 15 giugno 1830, il Sena...

    L'amministrazione austriaca si fece carico sin dall'istituzione del Lombardo-veneto dell'istruzione pubblica e obbligatoria (dai sei ai dodici anni) per i propri cittadini, istituendo presso le parrocchie con almeno cinquanta alunni in età scolare delle scuole minori (prime due classi elementari). Le classi erano spesso numerose (potevano contare s...

    L'esercito imperiale austriaco stanziato nel Regno aveva un I. R. comando generale militare Lombardo-Veneto a Verona, guidato dapprima da Johann Frimont e infine da Josef Radetzky, in totale constava di nove reggimenti. Essi erano: 1. 23º (Lodi), 2. 38º (Brescia), 3. 43º (Bergamo), 4. 44º (Milano), 5. 55º (Monza), 6. 13º (Padova), 7. 16º (Treviso),...

    Anteriormente all'introduzione del sistema metrico-decimale e anche quando questi venne introdotto con regolarità, continuò a persistere in Lombardia come in Veneto un sistema metrico per pesi e misure varie che di seguito riportiamo.

  3. La provincia di Milano era una provincia della Lombardia austriaca, esistita dal 1786 al 1791. Capoluogo era la città di Milano. La provincia continuò poi anche dal 1791 al 1797, ma riproponendo pedissequamente il vecchio Ducato di Milano.

  4. I preliminari di pace firmati a Vienna tra Francia e Austria il 3 ottobre 1735 e la definitiva stipulazione della pace a Vienna, nel 1738, stabilirono infatti che la Lombardia ritornasse all'Austria, con Parma e Piacenza, ma che due province occidentali dello stato milanese, Novara e Tortona, venissero incorporate nel regno di Sardegna , al ...

  5. La provincia di Mantova era una provincia della Lombardia austriaca, esistita dal 1786 al 1791. Capoluogo era la città di Mantova.

  6. 12 giu 2006 · Con il reale dispaccio pubblicato con editto governativo 26 settembre 1786 la Lombardia austriaca venne suddivisa in otto province, i cui capoluoghi erano Milano, Mantova, Pavia, Cremona, Lodi, Como, Bozzolo, Gallarate.