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  1. Stefano il Postumo; Duca di Slavonia, Podestà di Ravenna; Stemma: In carica: XIII secolo Nascita: Wehrda, Langraviato di Turingia, 1236: Morte: Venezia, Repubblica di Venezia, 10 aprile 1271: Luogo di sepoltura: San Michele in Isola: Dinastia: Arpadi: Padre: Andrea II d'Ungheria: Madre: Beatrice d'Este: Consorte: Isabella Traversari ...

  2. Stefano il Postumo; Duca di Slavonia, Podestà di Ravenna; In carica: XIII secolo: Nascita: Wehrda, Langraviato di Turingia, 1236: Morte: Venezia, Repubblica di Venezia, 10 aprile 1271: Luogo di sepoltura: San Michele in Isola: Dinastia: Arpadi: Padre: Andrea II d'Ungheria: Madre: Beatrice d'Este: Consorte: Isabella Traversari Tomasina Morosini ...

  3. Durante il funerale del marito viene liberata dagli ambasciatori imperiali, che riescono a portarla in Germania, dove nel 1236, mette al mondo Stefano il postumo, l'ultimo re di casa d' Arpad, padre di Andrea III d'Ungheria. Ritornata in Italia, morì nel convento di Monte Gemola . Indice. 1 Biografia. 2 Ascendenza. 3 Note. 4 Bibliografia.

  4. Tomasina Morosini. Tomasina Morosini ( Venezia, 1250 – Óbuda, 1300) è stata regina d'Ungheria . Discendente da una nobile famiglia patrizia veneziana, i Morosini, figlia di Andrea Morosini e Agnese Cornaro. Tomasina Morosini fu regina d'Ungheria avendo sposato Stefano il postumo, figlio del re Andrea II d'Ungheria.

  5. Nacque a Komárom (Komárno) il 22 febbraio 1440, e morì a Praga il 23 novembre 1457. Era figlio di Alberto II di Asburgo, imperatore (v.), e di Elisabetta di Lussemburgo, figlia dell'imperatore Sigismondo, dalla quale ereditò i diritti sulle corone di Boemia e di Ungheria.

  6. Storia della letteratura italiana. Giovanni Della Casa è noto soprattutto come autore del manuale di belle maniere Galateo overo de' costumi, scritto probabilmente dopo il 1551 ma pubblicato postumo nel 1558, che fin dalla sua comparsa ha goduto di grande successo.

  7. Ne elenco qui, per brevità, solo alcune: 1) l’insostenibilità di quanto ci è stato fin qui raccontato dalla Cima circa la trasmissione del Diario postumo, che Montale avrebbe consegnato alla sua Musa suddiviso in 11 buste da aprirsi, una all’anno, a partire dal quinto anno dopo la sua morte[8]; 2) il carattere autocontraddittorio di tutti i resoconti forniti dalla Cima in merito alla ...