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  1. it.wikipedia.org › wiki › Smooth_jazzSmooth jazz - Wikipedia

    Lo smooth jazz è un genere musicale derivante fondamentalmente dal jazz, con caratteristiche stilistiche affini alla fusion, al pop e al funk che lo rendono più commercialmente fruibile ad una fascia più ampia di ascoltatori rispetto al jazz tradizionale.

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    Lo smooth jazz è un genere musicale derivante fondamentalmente dal jazz, con caratteristiche stilistiche affini alla fusion, al pop e al funk che lo rendono più commercialmente fruibile ad una fascia più ampia di ascoltatori rispetto al jazz tradizionale.

  3. 5 giorni fa · I Fourplay sono un supergruppo americano di smooth jazz che ha ridefinito il genere con il suo sound sofisticato e le sue collaborazioni stellari. Formatosi nel 1991, il gruppo ha continuato ad essere una forza dominante nella scena jazz contemporanea per oltre tre decenni. I Fourplay nacquero dall’incontro di quattro musicisti straordinari:

  4. Lo smooth jazz è un genere musicale derivante fondamentalmente dal jazz, con caratteristiche stilistiche affini alla fusion, al pop e al funk che lo rendono più commercialmente fruibile ad una fascia più ampia di ascoltatori rispetto al jazz tradizionale.

    • Weather Report – Birdland, 1977
    • Cab Calloway – Minnie The Moocher, 1931
    • Lee Morgan – The Sidewinder, 1964
    • Quincy Jones – Soul Bossa Nova, 1962
    • Herbie Hancock – Chameleon, 1973
    • George Gershwin – Rhapsody in Blue, 1924
    • Duke Ellington – Take The A Train, 1941
    • Glenn Miller – in The Mood, 1939
    • Dave Brubeck Quartet – Take Five, 1959
    • Benny Goodman – Sing Sing Sing, 1937

    Riconoscibile fin dalle prime note, questa mitica composizione firmata da Joe Zawinul si fa notare per una delle migliori performance di basso del leggendario Jaco Pastorius. Stiamo parlando naturalmente dei Weather Report, la più importante band dell’area fusion. Birdland, dedicata al mito del bepopCharlie Parker (“Bird”), è di certo la più famosa...

    Molti se la ricorderanno per la performance del celebre Calloway nel film The Blues Brothers, ma la famosa Minnie the Moocher risulterà familiare a chiunque anche senza averlo visto. Famosa per il carisma del cantante, espresso nella famosa tenica dello scat, e per l’atmosfera suadente e “sexy”, la canzone parla in realtà di una cocainomane.

    Se questa composizione diLee Morgan vi risulterà subito familiare, non è un caso. Non tanto perché sia famosa questa versione originale, quanto perchè la medesima, con il riconoscibilissimo pattern in ritmo sincopato, è stata ripresa in tutte le salse e in tutti contesti, anche con accordi e melodie cambiati. Quella che sentite qui rimane, comunque...

    L’esplosiva personalità di Quincy Jones (poi famoso come produttore di Michael Jackson) si ritrova tutta in questa ingombrante ed esagitata composizione jazz/pop di inizio anni ’60. Rigonfia dell’influenza del coevo genere brasilianobossa nova, in voga proprio allora, la canzone è immediatamente memorabile grazie ad una melodia di fiati semplice e ...

    Un altro dei più celebri brani jazz/fusion, che qui si rifà però più al funk inizio anni ’70. Herbie Hancock, proveniente dal post-bop e dalla scuola di Miles Davis, s’inventa un riff di basso leggendario e vi imposta sopra una mini-epopea jazz funk vissuta assieme al suo gruppo, gli Head Hunters, per quindici epici minuti. Basta ascoltarla e dice ...

    Una delle più importanti composizioni del ‘900, punto. Qui sentiamo il genio di George Gershwin che, dalla sua formazione classica, arriva a contaminare le forme della musica orchestrale con gli spasmi del nascente jazz che ancora si sentono specialmente in strada. Il risultato: la legittimazione del jazz presso gli ambienti “alti” della musica, e ...

    La cosa che più sorprende nell’ascoltare questo brano potente e dagli accenti inaspettatamente audaci sta nel pensare che si tratta solo della punta dell’iceberg nella produzione raffinata e sempre fantasiosa di Duke Ellington, uno dei giganti del jazz. Di lui, c’è una inter discografia da esplorare, e che non delude quasi mai. Dategli una chance, ...

    Sì, è proprio quella. Sappiamo che l’avete riconosciuta subito, come forse altre delle composizioni qui sopra, anche se magari non ne sapevate il titolo. In the Mood è uno dei simboli dell’era swing e delle big band, era nella quale Glenn Miller era una leggenda. Dalla suaprematura morte, durante la Seconda Guerra Mondiale, il mondo della musica no...

    La cosa che fa specie di questa composizione e del suo celebre pattern di sassofono suonato da Paul Desmond è sapere che inizialmente era stata scritta solo come accompagnamento per un assolo di batteria di Joe Morello(che infatti c’è, ad un certo punto della canzone). Naturalmente, non è quella la parte che tutti ricordiamo. E meno male.

    Di tutto s’è detto del leggendarioconcerto alla Carnegie Hall del 16 gennaio 1938. Pare che la musica fosse così intesa e folle che i pubblico finì con l’impazzire, declinando nel delirio totale nel momento in cui questa composizione, energia jazz allo stato puro, venne suonata da Benny Goodmane la sua orchestra. Non c’è niente da dire: è sufficien...

  5. en.wikipedia.org › wiki › Smooth_jazzSmooth jazz - Wikipedia

    Smooth jazz is a term used to describe commercially oriented crossover jazz music. Although often described as a "genre", it is a debatable and highly controversial subject in jazz music circles.

  6. it.wikipedia.org › wiki › JazzJazz - Wikipedia

    Il jazz, raramente italianizzato in giazz, è un genere musicale nato agli inizi del XX secolo come evoluzione di forme musicali già utilizzate dagli schiavi afroamericani. Inizialmente aveva la forma di "canzoni di lavoro" nelle piantagioni e durante la costruzione di ferrovie e strade negli Stati Uniti e serviva a ritmare e ...