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  1. Struttura della fuga bachiana. La fuga di stampo barocco ha una struttura ben consolidata, che si può riassumere nella presenza di alcuni cardini fondamentali. La fuga è tipicamente un elemento polifonico: varie voci (da 2 a n) si intrecciano e dialogano tra loro secondo le regole del contrappunto.

    • Introduzione
    • Come Nasce La fuga?
    • Come è Fatta Una fuga?
    • IL Soggetto: Logogenico O Patogenico?
    • Errori interpretativi
    • La Fuga in Do Minore BWV 871
    • La Risposta: Reale O Tonale?
    • IL Controsoggetto
    • L’Inversione
    • L’Aumentazione

    La Fuga è un’esperienza musicale fondamentale, un modello poetico-compositivo imprescindibile col quale ogni compositore si è cimentato. I grandi classici della PrimaScuola di Vienna, ovvero Haydn, Mozart e Beethoven erano molto avvezzi a questa forma compositiva. Beethoven recupera negli ultimi quartetti la Fuga come modello compositivo fondamenta...

    La Fuga viene alla luce dopo un lungo travaglio iniziato nel XV Secolo, quando i modelli vocali polifonici erano ancora fondamentali: nel corso dei secoli, vedremo che una composizione polifonica ereditata dal Rinascimento, quella del Mottetto, inizia progressivamente a essere trasposta in una forma tastieristica non destinata a essere cantata da v...

    La Fuga consiste nell’inseguimento musicale tra Dux e Comes, ed è per questo che prende questo nome curioso. Nella Fuga infatti c’è sempre un soggetto che fugge e viene inseguito da una risposta. Il soggetto si chiama in questo modo, e non tema come accade in altre forme compositive, perché essoè definito da una singola voce e rappresentato da una ...

    Nell’analisi di una Fuga si usa fare una distinzione tra soggetti che sono logogenici e soggetti che sono patogenici. Il soggetto patogenico è quello che porta con sé una sorta di pathos emotivo, mentre un soggetto logogenico è un soggetto molto più sobrio e neutro dal punto di vista emotivo, più idoneo a essere sviluppato in un senso discorsivo. L...

    Un soggetto in cui sono tracciate molto bene le coordinate armoniche ci mette in disposizione meditativa, focalizzata. Un errore tipico è suonare un soggetto logogenico in modo molto espressivo: non bisogna pensare di trattare con espressione un elemento che invece nasce con un intento discorsivo. In una Fuga di Bach ci saranno passaggi patogenici,...

    L’esposizione di un soggetto deve avere una sua compiutezza melodica. Prendiamo in esame la Fuga in Do Minore BWV 871 di J. S. Bach, tratta dal Clavicembalo Ben Temperato. Bach, scrivendo un preludio e fuga per ognuna delle tonalità del sistema tonale, cerca di esaltare non solo e possibilità tecniche e tastieristiche insite in una determinata tona...

    Una Fuga prevede la presenza di più voci: la seconda voce entra con una riproposizione del soggetto alla quinta, che prende il nome di risposta. La risposta, cioè la trasposizione del soggetto alla quinta, può essere di due tipi: è reale, quando il soggetto viene trasposto esattamente alla quinta. Nell’esempio a seguire, la prima nota non è un re; ...

    La Risposta può essere accompagnata da un elemento tematico che non è il soggetto: questo elemento, se ricorrente, prende il nome di Controsoggetto. In una stessa fuga possono esserci più controsoggetti alla Risposta, che si indicano con dei numeri (CS1, CS2, CS3 e così via). Una volta individuati Soggetto e Risposta, questo elemento risulta piutto...

    A livello microstrutturale, tra le tecniche compositive della fuga annoveriamo la inversione: con questo strumento gli intervalli della risposta, cioè del Comes, invertono la loro direzione. Per esempio, una seconda discendente diventa una seconda ascendente; una sesta ascendente diventa discendente, e così via per tutti gli intervalli.

    Altra tecnica compositiva fondamentale da conoscere se si vuole imparare ad analizzare correttamente una Fuga è quella dell’Aumentazione, più diffusa al Dux che al Comes; per esempio, i valori che prima sono ottavi si dilatano e diventano semiminime. Questa tecnica compositiva prende anche il nome di aggravamento, e può essere del doppio, del tripl...

  2. Storia. Non è chiaro quando Bach iniziò la composizione de L'arte della fuga, ma, secondo il musicologo Christoph Wolff, avrebbe cominciato a lavorarci intorno al 1740, e forse anche prima. [6] [7] Una recente analisi stilistica, infatti, sostiene che i primi quattro brani precedano di molto quelli successivi. [8]

    • BWV 1080
    • Re minore
  3. 2 mag 2013 · Le note estranee da un sedicesimo, che vengono prese e lasciate per grado, in questa sede vengono considerate, a seconda dei casi o note di passaggio o note ...

    • 6 min
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    • Demetrio Crucitti
  4. TEMPERATO” DI J. S. BACH ORIENTAMENTI DI BASE PER UN’ANALISI FORMALE 1) IL SOGGETTO: - Può essere definito il punto centrale di riferimento per la costruzione formale della Fuga. - Le sue caratteristiche condizionano l’intera composizione, al punto che è possibile affermare che ad ogni tipo di Soggetto corrisponde una tipologia di Fuga

  5. L' arte della fuga fu composta tra il 1749 e il 1750 su un unico tema e comprende, per la parte ritenuta autentica, quindici fughe e quattro canoni, tutti segnati con l'indicazione originale di contrappunti, e costituenti un culmine di virtuosismo polifonico, forse concepito non tanto per l'esecuzione quanto per lo studio approfondito e dettagli...

  6. www.sinfonica.com › pdf › Fuga_BWV_1000_Bach-GiuffrediFUGA - Sinfonica

    Bach Opere per liuto, Milano, Edizioni Suvini Zerboni, 1996. 2 Delle suite BWV 995 e BWV 997 (con esclusione dei tempi Fuga e Double) ne esistono due copie in intavolatura per liuto barocco. Della Fuga BWV 1000 l’intavolatura costituisce l’unica fonte disponibile. 3 Della fuga esiste anche una versione organistica, Fuga in RE minore BWV 539.