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  1. Federico d'Orange-Nassau, nome completo: Willem Frederik Karel (Berlino, 28 febbraio 1797 – Wassenaar, 8 settembre 1881), era il secondogenito di Guglielmo I dei Paesi Bassi e della regina Guglielmina, nata Principessa di Prussia

    • La Campagna Dei Paesi Bassi
    • L'esilio
    • Generale Dell'esercito Imperiale
    • La Seconda Coalizione Anti-Francese
    • La Morte Improvvisa

    Contesto

    Il 20 aprile 1792 l'Assemblea Nazionale Francese, debitamente provocata con la Dichiarazione di Pillnitz, dichiarò guerra al Sacro Romano Impero Germanico di Leopoldo II. Dopo aver fermato l'esercito alleato del duca di Brunswick a Valmy, il 20 settembre, il generale Dumouriez invase i Paesi Bassi austriaci, vinse a Jemappes, il 6 novembre, occupò il paese e lo annesse. Il motto del giorno era «tutti i governi sono nostri nemici, tutti i popoli sono nostri amici». Il turno delle Provincie Uni...

    La difesa dei Paesi Bassi austriaci

    In dette circostanze, nel 1793, il Principe Federico, diciannovenne, prese servizio nell'esercito agli ordini del fratello maggiore Guglielmo, che aveva avuto dal padre l'onore del comando militare, con il compito di sostenere l'esercito imperiale del Coburgo nel tentativo di bloccare l'invasione del Dumouriez. Messe insieme delle truppe disperse, Federico seppe condurle contro una colonna francese spintasi avanti: la ricacciò sino al fiume Lys (un affluente della Schelda), liberando le citta...

    L'invasione francese dei Paesi Bassi

    Al principio dell'anno successivo, gli Orange-Nassau furono costretti ad arrendersi all'inevitabile: l'8 gennaio 1795 un nuovo esercito francese, appoggiato da contingenti di Patrioti e guidato dal generale Pichegru, approfittò del gelo della Mosa e del braccio del Reno per invadere le Province Unite, alla fine del dicembre 1794. Alla notizia i Patrioti olandesi presero il controllo di Amsterdam, ove, il 3 febbraio 1795, proclamarono la Repubblica Batava, dando compimento alla cosiddetta Seco...

    L'attività militare, tuttavia, aveva reso Federico una figura popolare, almeno fra i sostenitori del partito orangista, tanto da impensierire gli occupanti francesi, i quali lo sospettavano molto attivo nell'organizzazione dell'opposizione alla neo-costituita Repubblica Batava, sino a credere a voci che lo descrivevano impegnato a girare le provinc...

    Le gesta belliche di Federico erano state giudicate complessivamente brillanti, specie se confrontate con l'opacità del comandante dell'esercito imperiale, il feldmaresciallo di Coburgo. Ciò gli consentì, nel 1796, di essere ammesso al servizio dell'esercito imperiale, con il grado di maggiore-generale. Con la sua brigata venne impiegato sul fronte...

    Preparazione della seconda campagna d'Italia

    La chance della riscossa si manifestò nel 1798-1799, quando Napoleone era impegnato nella Egitto, con la flotta distrutta ad Abukir. In preparazione della prossima campagna in Italia, la corte di Vienna doveva scegliere un comandante in capo per l'armata d'Italia: su pressione del Thugut, appena rientrato in carica come ministro degli esteri, venne scelto il Principe Federico d'Orange: lo descriveva come il «nuovo principe Eugenio» e sottolineava l'"intimità" che lo legava all'Arciduca Carlo,...

    Comandante dell'armata d'Italia

    Accadde così che, nel novembre 1798, Federico, appena ventiquattrenne, venne promosso generale di artiglieria e Feldzeugmeister, con autorità sull'intero esercito austriaco in Italia. Come capo del quartier-generale gli venne affiancato il generale Melas, un tirolese che aveva una ottima conoscenza del teatro bellico italiano. Come aiutante di campo ebbe l'allora capitano Federico Bianchi, un viennese di padre comasco che, 22 anni più tardi, avrebbe sconfitto Murat a Tolentino. Insieme si dim...

    Non ebbe, però, nemmeno il tempo di cominciare la campagna: morì all'improvviso, a Padova, il 6 gennaio 1799, per una infezione. Assistito dal proprio assistente, il futuro generale de Perponcher Sedlnitsky. Fu, probabilmente, una grande sfortuna per gli austriaci, che si videro costretti a passare il comando al suo secondo, il Melas che costrinse ...

  2. GUGLIELMO I Federico d'Orange-Nassau, re de Paesi Bassi. Figlio di Guglielmo V, statolder ereditario delle Provincie Unite, e di Sofia Guglielmina di Prussia, nato a L'Aia il 24 agosto 1772, morto a Berlino il 12 dicembre 1843.

  3. GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno. Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello di Dillenburg in Germania. I genitori erano entrambi luterani; e sebbene il padre per prudenza non palesasse troppo apertamente i suoi sentimenti religiosi, la madre ...

  4. Federico d'Orange-Nassau, nome completo: Willem Frederik Karel, era il secondogenito di Guglielmo I dei Paesi Bassi e della regina Guglielmina, nata Principessa di Prussia.

  5. La placchetta rappresenta la Pietà che compiange il principe Guglielmo d'Orange-Nassau morto a Padova nel 1799. Si tratta di una copia in miniatura del monumento funebre realizzato da Canova che si trovava nella chiesa degli Eremitani e oggi è conservato a Delft.

  6. Federico Enrico principe d'Orange-Nassau, terzo statolder dei Paesi Bassi settentrionali Enciclopedia on line Figlio (Delft 1584 - L'Aia 1647) di Guglielmo il Taciturno e di Luisa di Coligny; da giovane accompagnò il fratello Maurizio sui campi di battaglia e partecipò (1600) al combattimento di Nieuport.