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  1. 1 ago 2023 · Sbarco di Don Giovanni d’Austria dalla Nave Palinuro e ingresso trionfale in Piazza Unione Europea. Ore 20:00 – Piazza Unione Europea, Scalinata di Palazzo Zanca. Momento scenico “Il saluto del Senato Messinese a Don Giovanni d’Austria” spettacolazione con attori, sbandieratori, musici e tamburi dei Gruppi storici.

  2. 15 feb 2019 · Dal 2009 il fastoso sbarco a Messina di Don Giovanni d’Austria, precedente alla Battaglia di Lepanto, viene rievocato con una parata di personaggi che sfilano con costumi d’epoca. Inoltre, una targa commemorativa posta di fronte la Batteria Masotto ricorda il luogo da cui salpò la flotta cristiana, il 16 settembre 1571.

  3. Don Giovanni d'Austria riorganizzò la flotta per proteggerla dalla tempesta che minacciava la zona e inviò galee in tutte le capitali della lega per annunciare la clamorosa vittoria: i turchi avevano perso 80 galee che erano state affondate, ben 117 vennero catturate, 27 galeotte furono affondate e 13 catturate, inoltre 30.000 uomini persi tra morti e feriti, altri 8.000 prigionieri.

  4. it.wikipedia.org › wiki › Galera_RealGalera Real - Wikipedia

    La Real era la nave ammiraglia della flotta spagnola e di tutta la Lega Santa alla battaglia di Lepanto e su di essa si trovava Don Giovanni d'Austria, comandante di tutto lo schieramento cristiano. Durante la battaglia, per agevolare la manovra della grossa imbarcazione, era spinta a poppa da altre due galee.

  5. Giovanni Giusèppe d'Austria, don Enciclopedia on line Generale spagnolo (Madrid 1629 - ivi 1689), figlio naturale del re di Spagna Filippo IV e dell'attrice María Calderón.

  6. Realizzato ed inaugurato l’8 dicembre del 1758, il monumento all’Immacolata sorse su una piazzetta allora denomi. Andrea Calamech, autore del Monumento a Don Giovanni d’Austria, operò febbrilmente e ininterrottamente a Messina per 24 anni fino alla sua morte, lasciando alla città una cospicua eredità di realizzazioni architettonico ...

  7. 7 ott 2021 · Agli ordini di don Giovanni d’Austria vi sono 36mila soldati di fanteria, più circa 34mila marinai e galeotti sferrati a cui vengono distribuite spade per prendere parte all’arrembaggio. Altri 20mila sono rematori forzati; di loro, quelli che non sono schiavi cominciano a scatenarsi alla promessa di libertà e indulto delle loro pene se dimostrano valore nel combattimento .