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Bothwell, James Hepburn, 4º cónte di-. uomo politico scozzese (? ca. 1536-castello di Dragsholm, Danimarca, 1578). Sebbene protestante, sostenne la reggente Maria di Guisa e più tardi Maria Stuart, mostrandosi violentemente antinglese. Dato lo strapotere in Scozia del suo avversario James Stuart, conte di Moray, fuggì in Francia.
Traduzioni in contesto per "con James Hepburn, IV conte di Bothwell" in italiano-inglese da Reverso Context: Perdonato dalla regina, Morton ritornò in Scozia agli inizi del 1567 e con 600 uomini giunse al Castello di Borthwick, dove la regina si era rifugiata dopo il suo matrimonio con James Hepburn, IV conte di Bothwell.
Era figlio di Patrick Hepburn, 3º conte di Bothwell, e di Agnes Sinclair (morta nel 1572), figlia di Henry Sinclair, 3º Lord Sinclair, e fu chiamato The Master of Bothwell dalla nascita. Successe a suo padre come conte di Bothwell e Lord Hailes nel 1556.
James Hepburn, I duca di Orkney ma più noto col titolo ereditario di IV conte di Bothwell, noto ai contemporanei semplicemente come Bothwell (ca. 1534 – 14 aprile 1578), era figlio di Patrick Hepburn, III conte di Bothwell e di Agnes Sinclair (morta nel 1572), figlia di Enrico, III lord Sinclair. James succedette al padre come conte nel 1556.
Maria Stuarda (AFI: /stuˈarda/; in inglese Mary Stuart; Linlithgow, 8 dicembre 1542 – Fotheringhay, 8 febbraio 1587) è stata regina di Scozia dal 14 dicembre 1542 al 24 luglio 1567, regina consorte di Francia dal 10 luglio 1559 al 5 dicembre 1560 e regina d'Inghilterra per i legittimisti inglesi dell'epoca che non riconoscevano Elisabetta I come legittima erede di Enrico VIII.
Contessa di Bothwell. Il 24 febbraio 1566 sposò James Hepburn, IV conte di Bothwell, un protestante. La regina Maria approvò il matrimonio. Suo zio, Alexander Gordon, vescovo di Galloway, celebrò la cerimonia presso il tribunale di Holyroodhouse. Suo fratello le aveva dato una dote sostanziosa.
James Hepburn's parents divorced before 16 October 1543 and he was brought up at Spynie Castle, Moray, by his notorious great-uncle, Patrick Hepburn, bishop of Moray. Continuing his studies in Paris, where he learned to speak fluent French, he read military history and theory in French translations from the Latin and wrote in an elegant, italic hand.
