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Elena ritratta in giovane età. Elena nacque a Cettigne, all'epoca capitale del Principato del Montenegro.Figlia del futuro re del Montenegro Nicola I (Nikola Mirkov Petrović Njegoš), fu educata ai valori e all'unione della famiglia; la conversazione a tavola si svolgeva in francese e si discuteva con eguale disinvoltura di politica e di poesia; le abitudini e le relazioni nella famiglia ...
Nicola I Petrović Njegoš. Re del Montenegro (Njegoši 1841-Antibes 1921). Principe del Montenegro (dal 1860, come successore di suo zio Danilo), sposato con Milena figlia del voivoda Vukotić, si proclamò re nel 1910. La sua politica, intesa a raccogliere attorno a sé le aspirazioni nazionali di tutti i serbi, assicurò l’indipendenza e ...
Milena, regina del Montenegro, in un ritratto del 1910. I primi anni di Milena come principessa consorte furono difficili. Era inesperta ed era una figura solitaria inizialmente messa in ombra dalla principessa Darinka, vedova del principe Danilo, che era vicina a Nicola.
Storia. La medaglia venne istituita nel 1910 per commemorare i cinquant'anni al trono di Nicola I del Montenegro, considerando non solo i suoi anni di regno come re, ma anche quelli come principe del Montenegro. Le celebrazioni ebbero luogo a Cettigne, la capitale del Montenegro, e combinarono anche le nozze d'oro della coppia reale.
31 mar 2012 · Nicola I del Montenegro. DUE RARISSIMI 100 PERPERA DI NICOLA I DEL MONTENEGRO CONIATI NEL 1910. L’asta Nomisma n. 44 del 29 e 30 ottobre 2011 ha presentato, ai lotti 299 (fig. 1) e 300 (fig. 2), due pezzi d’oro di grande valore e rarità, vale a dire il 100 perpera, ambedue coniati a nome di Nicola I e con uguale millesimo, l’anno 1910 ...
Anastasia del Montenegro. Anastasia Petrović-Njegoš, del Montenegro ( Cetinje, 1868 – Antibes, 15 novembre 1935 ), era figlia terzogenita del re Nicola I del Montenegro ( 1841 – 1921) e della regina Milena Vukotic ( 1847 – 1923 ).
Nicola I, re del Montenegro, padre di Elena. Lo stile di vita semplice, che caratterizzò il suo modo di essere regina, fu sicuramente poco apprezzato da Margherita, abituata a quei modi solenni tipici, però, di un'epoca ormai passata, ma che allo stesso tempo avevano reso il Quirinale una delle corti più prestigiose d'Europa.