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  1. Con la divisione dei territori, avvenuta nel 1621, Giovanni Alberto ottenne il Meclemburgo-Güstrow. Tentò di essere neutrale nella Guerra dei Trent'anni, come anche il fratello, ma segretamente aiutava il re Cristiano IV di Danimarca. Il suo regno fu rovesciato e il ducato fu controllato da Alberto di Wallenstein.

  2. Biografia. Federico era figlio di Adolfo Federico I di Meclemburgo-Schwerin e della sua seconda moglie Maria Caterina di Brunswick-Dannenberg. Alla morte del suo fratellastro Cristiano Ludovico, furono i suoi tre figli a succedergli nel governo del ducato. Federico fu canonico della Cattedrale di Strasburgo nel 1667. Nel 1669 si trasferì a Grabow.

  3. Il 6 luglio 1650 ad Amburgo, all'età di 35 anni, si sposò in seconde nozze con il cugino Cristiano Ludovico di Meclemburgo-Schwerin, alla presenza della sorella Elisabetta Sofia. Siccome il marito si trovava in difficoltà economiche, Cristina Margherita gli concesse temporaneamente le proprie terre di Zarrenthin e Stintenburg.

  4. Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz (Strelitz, 23 febbraio 1708 – Mirow, 5 giugno 1752) fu membro della famiglia ducale di Meclemburgo-Strelitz e principe di Mirow. Indice 1 Biografia

  5. Biografia. Alessandrina era figlia del granduca Federico Francesco III di Meclemburgo-Schwerin e della granduchessa Anastasija Michajlovna Romanova.Il padre apparteneva alla famiglia reale del Meclemburgo-Schwerin; la bisnonna paterna (da cui ereditò il nome) era Alessandrina di Prussia, figlia di Federico Guglielmo III di Prussia e di Luisa di Meclemburgo-Strelitz.

  6. Era il terzogenito di Cristiano Ludovico II di Meclemburgo-Schwerin, e di sua moglie, Gustava Carolina di Meclemburgo-Strelitz. 39 relazioni.

  7. Il principe Cristiano morì di un attacco di catarrhus suffocativus il 28 agosto 1739 a Straßebersbach (ora parte di Dietzhölztal). Poiché era senza figli, Nassau-Dillenburg fu divisa tra Guglielmo IV di Nassau-Dietz e Guglielmo Giacinto di Nassau-Siegen: quest'ultimo era in difficoltà finanziarie e vendette la sua quota il 17 febbraio 1742 a Guglielmo IV per 40.000 talleri.