Risultati di ricerca
Nel 1453 Ladislao il Postumo, finalmente libero sovrano dell'Ungheria, nominò Giovanni conte di Beszterce-Naszód e capitano generale del regno, arricchendo lo stemma araldico di Hunyadi con i “Leoni di Beszterce”. Belgrado La tomba di Hunyadi nella cattedrale cattolica di Alba Iulia
LADISLAO I (László) il Santo, re d'Ungheria. Nacque verso il 1043 in Polonia, dove suo padre, il principe (più tardi re) Béla, era in esilio e aveva sposato la principessa Rycheza, figlia del re di Polonia Mieczyslaw. Nel 1047 tornò col padre in Ungheria, ma nel 1059 fu costretto a salvarsi insieme col padre di nuovo in Polonia, donde non ...
8 dic 2023 · Media in category "Ladislaus V of Hungary". The following 32 files are in this category, out of 32 total. Adolf Liebscher - Slavný vjezd krále Ladislava do Prahy r. 1453.jpg 326 × 474; 70 KB. Anonymous - Ladislaus the Postumous.jpg 2,400 × 3,420; 2.34 MB. Ladislas the Posthumous 001.jpg 1,056 × 1,466; 537 KB.
3 lug 2010 · Per oltre trent'anni il Sovrano esercitò un potere pressocché assoluto, realizzando riforme monetarie e fiscali; arricchendo le Casse dello Stato.
15 dic 2023 · Ladislao il Postumo (Komárno, 22 febbraio 1440 – Praga, 23 novembre 1457) così chiamato perché nato dopo la morte del padre, l'imperatore Alberto II, ereditò invece dalla madre, Elisabetta di Lussemburgo, figlia dell'imperatore Sigismondo e di Barbara di Cilli, la corona di Boemia e quella d'Ungheria, che gli furono riconosciute rispettivamente nel 1445 e nel 1448.
Il 28 settembre 1421 sposò a Praga la principessa Elisabetta di Lussemburgo, figlia dell'imperatore Sigismondo e di Barbara di Cilli. Ebbero quattro figli: Anna (1432-1462) sposa nel 1446 Guglielmo, duca di Sassonia; Giorgio (1435); Elisabetta (1437-1505) sposa nel 1454 Casimiro, re di Polonia; Ladislao il Postumo (1440-1457), Re d'Ungheria e ...
Postumo, re di Boemia, V come re d'Ungheria (Komarom 1440-Praga 1457). Figlio postumo di Alberto V d'Austria, fu incoronato re d'Ungheria nel 1445. Educato presso la corte di Federico III, suo tutore, solo dopo più di un decennio fu riconosciuto re; il potere effettivo venne però esercitato da signori feudali.