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  1. 17 ott 2023 · Di seguito si analizzeranno fonti e regole da prendere in esame per attribuire correttamente alle merci importate o esportate l’origine non preferenziale c.d. Made in. Potrebbero interessarti anche:

  2. 7 lug 2021 · Legge sul Made in Italy: L’uso legittimo dell’indicazione. Al fine di evitare che vi sia un abuso o comunque un uso non legittimo dell’indicazione Made in Italy, sono state individuate, a livello normativo, delle regole a cui dovrà attenersi l’imprenditore che intenda specificare l’origine dei propri prodotti.

  3. Il “Made in Italy” per definizione è un marchio d’origine ossia un’indicazione applicata ad un prodotto singolo o ad una confezione che ne certifica la produzione nel nostro Paese per consentire al consumatore di riconoscere le merci nazionali e distinguerle da quelle importate. La certificazione tutela pertanto le eccellenze italiane ...

  4. 25 giu 2019 · Made in Italy Settimana del Made in Italy: eventi e promozioni SACE. Prodotti in prova gratuita, eventi dedicati e strumenti di networking e formazione per l’export durante i “SACE for Made in ...

  5. L’individuazione dell’esatta origine della merce è indispensabile dal punto di vista doganale in quanto necessaria per l’applicazione delle misure di politica commerciale che colpiscono solo le merci originarie di alcuni paesi. Fra le misure di politica commerciale ricordiamo: i dazi antidumping. i dazi compensativi.

  6. 7 dic 2023 · origine preferenziale: i beni conformi alle regole di origine beneficiano di agevolazioni a livello doganale negli scambi commerciali tra Paesi accordisti origine non preferenziale (“Made in”) : determina il Paese di produzione della merce, fornendo informazioni su possibili restrizioni in import/export (divieti, dazi antidumping, requisiti di indicazione dell’origine sulla merce…).

  7. Ma non c’è dubbio che in tutto il mondo il made in Italy in fatto di cibo sia sinonimo di qualità, varietà ed eccellenza. Basti pensare che il nostro Paese vanta il numero maggiore di certificazioni DOP e IGP di tutta l’Unione Europea: sono circa 800, dimostrazione del forte legame che lega le nostre specialità al territorio di origine.