Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Conoscere e saper enunciare la leggi del moto di Newton Conoscere la dimensione fisica della forza e la sua unità di misura nel S.I Conoscere la definizione di Peso COMPETENZE Saper riconoscere e disegnare i diagrammi posizione-tempo, velocità-tempo e accelerazione-tempo nel caso di corpi soggetti o non soggetti a forze.

  2. 20 ott 2023 · Moto armonico. Il moto armonico è un tipo di moto rettilineo definito come proiezione del moto di un corpo che si muove di moto circolare uniforme; viene descritto mediante la formula x=Acos (ωt+Φ), detta legge oraria del moto armonico. Stiamo per affrontare il moto armonico, uno degli argomenti più importanti di tutta la Cinematica che ...

  3. 4 mar 2017 · Il Moto dei Corpi. Pubblicato il Marzo da Autore. Tutti i moti sottostanno a delle leggi fisiche ben precise: scopo della fisica è la determinazione di tali leggi le cui espressioni sono, quasi sempre, sotto forma di formulazioni matematiche. Per studiare i moti occorre preliminarmente fissare un sistema di riferimento e valutare come un corpo ...

  4. Definiamo il moto rettilineo uniforme quel moto rettilineo in cui la velocità (media o istantanea) rimane costante: è quindi caratterizzato dalla legge v = \text { cost.} v = cost., cui corrisponde la legge oraria: \boxed { x (t) = v \ t + x_0 } x(t) = v t+ x0 ove t t indica il tempo trascorso dall’inizio dell’esperienza fisica, ed x_0 x0 ...

  5. Cartesio - Leggi del moto. Appunto di filosofia che spiega come, in anticipo su Newton, ma in modo meno scientificamente ordinato, Cartesio descrive tre leggi del moto. La natura non è certo un ...

  6. 7 dic 2023 · Cinematica. Il moto circolare uniforme è un tipo di moto in cui un corpo si muove in rotazione lungo una traiettoria circolare con un valore di velocità costante; il MCU è descritto dalla formula θ=θ 0 +ωt, detta legge oraria del moto circolare uniforme. Il moto circolare uniforme è un moto nel piano particolarmente importante, perché ...

  7. Ci­ne­ma­ti­ca e si­cu­rez­za stra­da­le. 1 Lo sca­fo ester­no è di ma­te­ria­le ri­gi­do, che non si rom­pe in ca­so di ur­to vio­len­to e di­stri­bui­sce gli ef­fet­ti del­l’ur­to su una su­per­fi­cie este­sa. 2 Il ri­ve­sti­men­to in­ter­no au­men­ta di cir­ca 5 cm lo spa­zio di ar­re­sto e quin ...