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  1. Appunto di storia moderna sulla politica interna mirata al consolidamento della monarchia di Filippo II d'Asburgo, re di Spagna il quale era figlio di Carlo V.

  2. Filippo III e la Plaza Mayor di Madrid Quarto figlio di Filippo II e della sua quarta moglie Anna d'AustriaAnna d'Austria (1549-1580) era la primogenita dell'imperatore Massimiliano II e di Maria di Spagna, figlia di Carlo V (1500-1558). Inizialmente promessa al cugino, l'infante don Carlos, sposò infine nel 1570 suo zio, il re di Spagna Filippo II (1527-1598). Nei dieci anni di matrimonio ...

  3. 5 apr 2019 · Regno di Filippo. Filippo II di Spagna, appartenente alla dinastia degli Asburgo, nacque il 21 maggio 1527 e morì il 13 settembre 1598. Visse in un periodo di sconvolgimenti e cambiamenti, con la Riforma e la Controriforma, spostando le alleanze tra i maggiori potenze, espansione del potere asburgico (la frase sul sole che non tramonta mai sull'impero fu applicata per la prima volta al regno ...

  4. STORIA DELLA SPAGNA. Sotto il periodo di Filippo III (1598-1621) e di Filippo IV (1621-65) la monarchia spagnola si affidò completamente, nella gestione degli affari di stato, a corrotti funzionari, come p.es. Lerma e Olivares.

  5. Filippo III, il figlio che Filippo II aveva avuto da Anna d’Austria, sua quarta moglie, alla morte del padre aveva vent’anni. Timido, mansueto e pio ancor più del padre, ereditava i regni di Spagna, Portogallo, Sardegna, Maiorca, Napoli e Sicilia, i Paesi Bassi, il ducato di Milano, e gli sconfinati possedimenti d'Oltre Oceano, un vasto

  6. Filippo II. Re di Spagna (Valladolid 1527-Escorial 1598). Figlio di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo, crebbe in Spagna e fu il padre a riservarsi il compito di curare la sua educazione politica e diplomatica.

  7. Due anni più tardi, la morte di Filippo V (9 luglio 1746) rese indipendente C. di fronte alla Spagna. Spogliata allora d'ogni potere Elisabetta, l'incubo della sua volontà non gravò più sul re C., e questi, che si era liberato poco prima del Montealegre - sostituito col piacentino Giovanni Fogliani - fu d'allora più accessibile agl'influssi locali, e più sensibile ai bisogni del paese.