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  1. I Piast di Slesia raggiunsero nuovamente la "Provincia del senior", quando Leszek II morì senza eredi nel 1288, e il Duca di Breslavia Enrico IV (Henryk IV Prawy, il Probo) divenne Gran Duca a Cracovia, ma anch'egli morì poi senza eredi nel 1290.

  2. Nel medioevo, la Slesia era una provincia di Piast (prima dinastia polacca), che divenne possedimento boemo sotto il Sacro Romano Impero e quindi tornò alla corona degli Asburgo nel 1526. Nel 1742, la gran parte della Slesia fu conquistata da Federico II di Prussia nella Guerra di successione austriaca.

  3. I Ducati della Slesia furono il risultato della divisione del Ducato di Slesia, avvenuta dopo il 1138. Essi furono inizialmente possedimenti dei Piast di Slesia, quindi collegati alla dinastia regnante in Polonia ma successivamente, in particolare con il Trattato di Trenčín del 1335 che unì questi territori al Regno di Boemia, passarono all'influenza boema.

  4. Il ducato di Glogau o ducato di Głogów (in polacco: Księstwo głogowskie, in ceco: Hlohovské knížectví, in tedesco: Herzogtum Glogau) era uno dei ducati della Slesia governati dai Piast di Slesia, e la cui capitale era Głogów nella Bassa Slesia. Storia

  5. Giovanni II di Opole detto il Buono (in polacco Jan II Dobry; circa 1460 – Racibórz, 27 marzo 1532) fu duca di Opole-Brzeg (fino al 1481)-Strzelce-Niemodlin nel 1476 (con i suoi fratelli come co-reggenti durante il 1476), signore di Gliwice (nel 1494), Toszek (nel 1495), Niemodlin (di nuovo, nel 1497), Bytom (nel 1498), Koźle (nel 1509) e Racibórz (nel 1521).

  6. Vescovo di Breslavia (1198-1201) Nato. dopo il 1143. Deceduto. 22 marzo 1201 a Breslavia. Manuale. Iaroslao di Opole ( Jarosław opolski in polacco; dopo il 1143 – Breslavia, 22 marzo 1201) è stato un nobile e vescovo cattolico polacco, primo duca di Opole dal 1173 fino alla sua morte.

  7. Nel 1566, in seguito alla conversione degli ultimi Piast di Slesia, divenne un tempio calvinista. Tra il 1677 e il 1679 la principessa Louise von Anhalt-Dessau (madre di Giorgio Guglielmo IV, nonché ultimo Piast slesiano) fece trasformare il presbiterio nel mausoleo della propria famiglia.