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  1. 30 giu 2014 · Vienna, secondo Dopoguerra. Uno scrittore americano, Holly Martins, riceve la notizia della morte di un suo amico di gioventù, Harry Lime, rimasto vittima di un misterioso incidente stradale. Insospettito dalle circostanze poco chiare che hanno causato il decesso di Harry, Holly decide di indagare nel tentativo di scoprire la verità.

  2. Reed scoprì Anton Karas, virtuoso compositore della colonna sonora, in una birreria di Vienna, durante una festa in onore del produttore austriaco Karl Hartl - cineasta nell'accezione che Louis Delluc attribuiva a tale termine, animatore del cinema nazionale. È grazie a "Il terzo uomo" che, negli anni '50, lo zither, uno strumento a corda, entrò a far parte della cultura di massa.

  3. 10 apr 2007 · Ottima colonna sonora, bei dialoghi e superbe interpretazioni da parte di tutto il cast, con un picco nel primo scambio verbale Cotten/Welles. Imperdibile. Faggi 24/03/16 20:14 - 1551 commenti

  4. Recensione di Il Terzo Uomo, dalla lista 500 Film da Vedere Prima di Morire. Quando nel 1949, nel difficile periodo post bellico, Carol Reed decise di imbarcarsi nel progetto di “The Third Man” aveva già alle spalle un solido carnet di opere realizzate che mettevano al riparo i produttori del film da qualsiasi sorpresa. Sebbene ancora giovane, non aveva infatti ancora 43 anni, Reed aveva ...

  5. Il terzo uomo. The Third Man. Gran Bretagna, 1949. Genere: Noir. durata 105'. b/n. Regia di Carol Reed. Con Orson Welles, Joseph Cotten, Alida Valli, Trevor Howard, Paul Hörbiger, Ernst Deutsch, Erich Ponto, Siegfried Breuer Vedi cast completo. In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (9)

  6. 23 lug 2008 · Un autentico capolavoro, ridistribuito nel 2000 in edizione originale con sottotitoli italiani, campione d'incassi ai botteghini di tutto il mondo (con una c...

    • 4 min
    • 61,2K
    • Leo Pellegrini
  7. Il terzo uomo è un film del 1949 diretto da Carol Reed, vincitore del Grand Prix per il miglior film al 3º Festival di Cannes. La sceneggiatura è dello scrittore Graham Greene, che durante la stesura scrisse anche un romanzo col medesimo titolo pubblicato l'anno dopo l'uscita del film.