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27 mar 2024 · Il codice civile stabilisce, all’art. 1755, che il diritto alla provvigione del mediatore sorge per effetto della conclusione dell’affare, purché quest’ultima sia la conseguenza dell’intervento del mediatore.
Provvigione: forma di retribuzione consistente in una percentuale sull’importo lordo degli affari che sono giunti a buon fine. Essa è dovuta in quanto fra l’attività intermediatrice e l’affare concluso intercorra un nesso causale, nel senso che la conclusione dell’affare debba essere la conseguenza dell’intervento del mediatore.
Il diritto alla provvigione spetta a chi abbia prestato effettivamente opera di mediazione e, quindi, abbia cooperato a mettere in relazione i soggetti del contratto principale; tale cooperazione non si esplica — e pertanto non sussiste la fattispecie contrattuale della mediazione — nel caso in cui un soggetto si limiti a segnalare l ...
15 dic 2022 · L’articolo 1755, comma 1, del Cc prevede che il mediatore ha diritto alla provvigione se l’affare è concluso per effetto del suo intervento. Non basta dunque che l’affare sia stato concluso, ma occorre che la conclusione sia avvenuta per effetto dell’intervento del mediatore.
3 lug 2022 · L’articolo 1755 del codice civile stabilisce che l’agente immobiliare ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti (quindi tanto dal venditore quanto dall’acquirente) se il contratto è concluso per effetto del suo intervento.
L’art.1755 del Codice Civile prevede che il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare è concluso per effetto del suo intervento; il diritto alla provvigione è anche sancito dall’art.6 della legge 3 febbraio 1989 n.39 che ha disciplinato l’attività del mediatore inquadrandola come una vera e propria ...
Art. 1755. (Provvigione). Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare e' concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equita'.