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  1. Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d'Austria-Este (in tedesco Franz Ferdinand Karl Ludwig Joseph von Habsburg-Lothringen-Este; Graz, 18 dicembre 1863 – Sarajevo, 28 giugno 1914) è stato un nobile e militare austriaco, arciduca della dinastia degli Asburgo in Austria ed erede al trono austro-ungarico.

  2. Sabato 29 ottobre 2011. Storia della vita di Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, nobile austriaco, erede al trono austro-ungarico. Il sogno degli "Stati Uniti d'Austria".

  3. Ferdinando Carlo Antonio Giuseppe Giovanni Stanislao d'Asburgo-Lorena, arciduca d'Austria e duca di Brisgovia e Ortenau (Castello di Schönbrunn, 1º giugno 1754 – Vienna, 24 dicembre 1806), era il quattordicesimo figlio di Maria Teresa d'Austria e dell'imperatore Francesco I di Lorena.

  4. Francesco Ferdinando, insieme alla moglie Sofia Chotek, fu ucciso il 28 giugno 1914 da un gruppo di irredentisti serbo-bosniaci, a Sarajevo. Come noto, l’attentato innescò la miccia che condusse allo scoppio della Grande guerra.

    • Antefatti
    • L'uccisione dell'erede Al Trono
    • Analisi E Conseguenze
    • Gli attentatori
    • Bibliografia
    • Voci Correlate
    • Collegamenti Esterni

    La corte asburgica

    Nel 1878, dopo molti secoli di dominazione, in seguito alla guerra contro la Russia i turchi furono cacciati dalla Bosnia, e in base al trattato di Berlino l'Austria-Ungheria ricevette il mandato di amministrare le province ottomane della Bosnia ed Erzegovina, mentre l'Impero ottomano ne manteneva la sovranità ufficiale. Questo accordo portò a una serie di dispute territoriali e politiche che nel corso di diversi decenni coinvolsero l'Impero russo, l'Austria, la Bosnia e la Serbia, finché nel...

    I nazionalisti serbi

    I cospiratori ignoravano che Francesco Ferdinando guardava con una certa clemenza le aspirazioni nazionali delle popolazioni dell'impero, incluse quelle serbe, e il 28 giugno pianificarono di vendicare idealmente la sconfitta del 1389, sognando di restaurare la situazione politica di cinque secoli addietro. L'impero asburgico e gli altri imperi multinazionali erano inoltre un terreno fertile per la nascita di organizzazioni terroristiche clandestine che miravano a corroderne le fondamenta. Da...

    Il ruolo della Russia

    Un coinvolgimento russo è stato più volte discusso nei circoli governativi, nonostante sia molto improbabile considerate le simpatie filo-russe di Francesco Ferdinando e la ferma opposizione che il "paladino del monarchismo" in Europa, lo zar Nicola II, avrebbe avuto nei confronti di un assassinio decisamente contrario ai suoi più radicati principi. La politica russa nei Balcani era condotta da Nikolaj Hartwig, ministro plenipotenziario in Serbia tra il 1909 e il 1914, panslavista con un'ampi...

    L'arrivo dei congiurati

    A Sarajevo, Princip, assieme a Nedeljko Čabrinović e Trifko Grabež, si unì agli altri quattro attentatori che lo stesso Princip aveva segnalato, Vaso Čubrilović, Cvjetko Popović, Danilo Ilić e Muhamed Mehmedbašić. Il gruppo venne fornito dalla Mano nera di quattro pistole Browning FN Modèle 1910 di recente fabbricazione belga, sei piccole bombe a mano di manifattura serba facili da nascondere e capsule di cianuro con cui suicidarsi dopo aver ucciso le loro vittime. Le armi furono presumibilme...

    Le immediate reazioni all'attentato

    I ministeri di tutto il mondo vennero immediatamente informati dell'accaduto: nell'arco di poche ore iniziarono a giungere le condoglianze e Vienna ottenne un resoconto dattiloscritto accurato che delineava l'accaduto in modo abbastanza preciso. Il primo commento agli eventi dell'imperatore pare sia stato: «Un potere superiore ha ristabilito l'ordine che io, purtroppo, non sono riuscito a preservare». Erano trascorsi esattamente quattordici anni da quando Francesco Ferdinando era stato costre...

    Le esequie

    L'incarico di occuparsi delle salme fu affidato al principe Alfredo di Montenuovo, capo economo e responsabile dell'etichetta degli Asburgo, che paradossalmente fu anche il principale persecutore di Sofia per via della bassa stima che il principe e tutta la corte avevano di lei. Le salme furono trasportate da Metković a Trieste deposte sulla tuga poppiera della corazzata Viribus Unitis, scortata da un imponente seguito di navi da battaglia, torpediniere, incrociatori e cacciatorpediniere con...

    La crisi nelle relazioni diplomatiche

    L'Austria-Ungheria prese quasi subito la decisione di reagire all'assassinio di Francesco Ferdinando con l'invasione della Serbia, non perché ai suoi capi importasse più di tanto dell'arciduca, ma perché il gesto rappresentava la migliore giustificazione possibile per fare i conti con un vicino scomodo. Vienna si convinse che un'azione militare fosse l'unico modo per risolvere le proprie difficoltà non solo con la Serbia, ma anche con tutte le minoranze ostili. Il ministro della Guerra, Alexa...

    Le mancanze austriache e i processi ai congiurati

    Gli storici rimasero sconcertati dalla totale mancanza di misure di sicurezza prese dalle autorità austriache quel 28 giugno. Il previsto schieramento di soldati lungo l'intero tragitto non fu posizionato; nei pressi erano stazionati circa 22.000 soldati asburgici, ma il generale Potiorek distaccò solo una guardia d'onore di 120 uomini per scortare e proteggere Francesco Ferdinando e il suo entourage. Si disse poi, che il generale intendesse dimostrare che sotto il suo pugno di ferro regnava...

    Controversie e responsabilità

    Gli obiettivi ultimi della Mano nera erano diversi da quelli di Princip: Dimitrijević e compagni volevano che la Serbia governasse su tutte le terre abitate dai serbi; Princip sognava di creare una federazione che unisse Croazia, Slovenia e altre popolazioni slave meridionali. Tali differenze non erano tuttavia rilevanti nella primavera del 1914, essendo obiettivi di lungo periodo. Consapevolmente o meno, Princip entrò comunque in un campo doppiamente minato; il governo e perfino l'esercito s...

    Luigi Albertini, Le origini della guerra del 1914, Gorizia, Editrice goriziana, 2010-2011 [1942-1943], ISBN 978-88-6102-097-9.
    David Fromkin, L'ultima estate dell'Europa, Milano, Garzanti, 2005 [2004], ISBN 88-11-69388-8.
    Martin Gilbert, La grande storia della prima guerra mondiale, Milano, Mondadori, 2009, ISBN 978-88-04-48470-7.
    Max Hastings, Catastrofe 1914, Vicenza, Neri Pozza, 2014, ISBN 978-88-545-0756-2.
    Lucio Villari, Il tempo e la storia: Sarajevo 1914, grandeguerra.rai.it, Rai 3. URL consultato il 25 novembre 2015.
    Il tempo e la storia: 28 giugno 1914. L`attentato di Sarajevo, grandeguerra.rai.it, Rai 3. URL consultato il 25 novembre 2015.
    Sarajevo, i ragazzi che scatenarono la Grande Guerra, articolo di Roberto Savianosu repubblica.it
  5. 23 set 2014 · Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este (1863-1914) fu Arciduca d’Austria e, dopo il suicidio del principe Rodolfo nel 1889, erede al trono imperiale di Vienna. Il suo assassinio, il 14 giugno 1914 è divenuto tristemente celebre come il casus belli che condusse allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, segnando definitivamente le sorti dell ...

  6. Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d'Austria-Este è stato un nobile e militare austriaco, arciduca della dinastia degli Asburgo in Austria ed erede al trono austro-ungarico.