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  1. Saljut, Marija! (Салют, Мария!) è un film del 1971 diretto da Iosif Efimovič Chejfic. Trama

  2. Saljut, Marija! è un film del 1971 diretto da Iosif Efimovič Chejfic.[1] For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Saljut, Marija! . Home

  3. it.wikipedia.org › wiki › Saljut_1Saljut 1 - Wikipedia

    La Saljut 1 fu la prima stazione spaziale in assoluto lanciata dall'Unione Sovietica in orbita terrestre bassa il 19 aprile 1971. Faceva parte del programma Saljut.

    • 1 / Fu realizzata riutilizzando Una Tecnologia Da Guerre Spaziali
    • 2 / è Stata La Prima Stazione Orbitante Abitabile Al Mondo
    • 3 / La Prima Spedizione Non riuscì A entrare
    • 4 / Nessuno Era Mai Stato in Orbita Così A Lungo Prima
    • 5 / La Seconda Spedizione Si Concluse Con Una Terribile Tragedia
    • 7 / I Cosmonauti volavano Senza Tute Spaziali
    • 8 / La Saljut-1 Rimase 175 Giorni Nello Spazio
    • 9 / La Saljut-1 Era Un Progetto Così Segreto Che Non Ci Sono Fotografie

    Inizialmente era un’altra stazione a dover andare nello Spazio per prima. E non si trattava di una stazione orbitante scientifica, ma militare! Si chiamava “Almaz” (“Diamante”), ed era progetta per essere la risposta sovietica alla stazione orbitale Manned Orbiting Laboratory (MOL) della Nasa, il cui scopo principale era lo spionaggio: la stazione ...

    Questa stazione venne creata appositamente per la lunga permanenza delle persone in orbita. Era composta da un solo modulo con tre scomparti, uno dei quali era tecnico, con motori e pannelli solari; l’altro residenziale (e operativo), dove i tre cosmonauti potevano mangiare, bere, dormire e condurre esperimenti; e il terzo, il più piccolo, era il c...

    Il 23 aprile 1971, un equipaggio di tre persone (Vladimir Shatalov, Aleksej Eliseev e Nikolaj Rukavishnikov) partì per la stazione, che era stata spedita in orbita quattro giorni prima. L’attracco del Sojuz 10 ebbe successo, ma non fu possibile creare un passaggio ermetico tra la navicella e la Saljut. Inoltre, il perno della nave si era saldamente...

    La successiva spedizione, la Sojuz 11 decollò il 6 giugno 1971. Stavolta fu possibile accedere alla stazione orbitante, e i tre cosmonauti stabilirono il primo significativo record di permanenza delle persone nello Spazio: l’equipaggio vi trascorse 23 giorni. In precedenza, il volo più lungo era considerato quello della missione lunare americana Ap...

    Dopo 23 giorni trascorsi in orbita, l’equipaggio, composto dal tenente colonnello Georgij Dobrovolskij, dall’ingegnere di volo Vladislav Volkov, dall’ingegnere ricercatore Viktor Patsaev preparò la stazione per la successiva spedizione, salì a bordo della capsula di rientro, che si sganciò normalmente, e si diresse verso la Terra. Quando era ormai ...

    Probabilmente, la tragedia del volo di ritorno non sarebbe accaduta se i cosmonauti avessero indossato tute spaziali di emergenza, che permettono il supporto vitale per almeno un po’ di tempo. Ma l’equipaggio indossava tute gommate, perché l’allora serie di veicoli spaziali Sojuz prevedeva solo quelle. Dopo la tragedia, iniziò lo sviluppo urgente d...

    Dopo la tragedia, anche i lavori sulla Saljut vennero interrotti: un ulteriore volo verso la stazione avvenne in modalità senza pilota. Si decise di affinare le tecniche della cosmonautica con equipaggio, prima di organizzare nuove missioni, e di togliere la stazione dall’orbita. L’11 ottobre 1971, i suoi detriti incombusti negli strati densi dell’...

    A causa della segretezza dell’intero programma spaziale dell’Urss, non sono disponibili foto reali della stazione. Chi fu a bordo la conosceva persino un nome diverso, “Zarjà” (“Aurora”), nome che era riportato anche nella scritta al suo esterno, che non fu cambiata, visto che tanto nessuno l’avrebbe vista. Ma poiché i sovietici si ricordarono che ...

  4. Das Leben einer Frau, die trotz aller Schicksalsschläge nicht aufgibt und bewußt ihren Weg als Kämpferin für die Sache der Arbeiterklasse geht, von den Jahren der Russischen Revolution bis zum Ausbruch des spanischen Bürgerkriegs. Ein überdurchschnittlich gestalteter und gespielter Lebensrückblick.

  5. Ha vinto il premio come migliore attrice al 7º Festival cinematografico internazionale di Mosca per il suo ruolo in Saljut, Marija!!. [3] È membro del Comitato per il Premio Nazionale dell'Ucraina intitolato a Taras Ševčenko (dicembre 2016).

  6. La signora dal cagnolino è un film del 1960 diretto da Iosif Chejfic. Il soggetto del film è tratto dal racconto omonimo di Anton Čechov pubblicato nel 1899.