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  1. Blasone del casato Angiò-Sicilia. Pietro d'Angiò, detto Tempesta ( Napoli, 1292 – Montecatini, 29 agosto 1315 ), è stato un generale italiano, conte di Eboli nonché conte di Gravina e Capitano generale della parte guelfa in Toscana e Romagna per conto del fratello Roberto, re di Napoli .

  2. 4 gen 2024 · Re Pietro d’Aragona sbarcato in Sicilia in difesa degli Isolani insorti contro gli Angioini (Vespri Siciliani), il 7 settembre del 1282 viene acclamato dai Siciliani re in Palermo. Qualche giorno dopo riceve una durissima lettera da parte di Carlo I d’Angiò con la quale costui lo accusa di aver invaso il proprio regno e gli….

  3. Pietro III d'Aragona, detto il Grande (Pere el Gran in catalano, Pero el Grande in aragonese) (Valencia, 1239 – Vilafranca del Penedès, 11 novembre 1285), è stato re di Aragona e di Valencia, conte di Barcellona e delle altre contee catalane (1276-1285) e re di Sicilia (1282-1285, come Pietro I), insieme alla consorte Costanza II di Sicilia

  4. 10 gen 2022 · Pietro III d’Aragona, il re chericonsegnò alla Sicilia libertà e ricchezze. Non fu una dominazione aragonese ma una scelta democratica del Popolo Siciliano che portò Pietro III d’Aragona a diventare re dei Siciliani. Non ci fu né sottomissione siciliana agli Aragonesi, come erroneamente si vuol far credere, né il re Pietro ...

  5. Nel 1414 muore improvvisamente: gli succede la sorella Giovanna II, che regna debolmente fino al 1435, e che nel 1420 prende una decisione gravida di conseguenze, adottando Alfonso V d’Aragona: pur tornando sulla decisione con l’adozione di Luigi III d’Angiò, fornirà ad Alfonso una motivazione legittima per strappare il regno a Renato d’Angiò (1409-1480), erede di Luigi III.

  6. Lavora con noi. DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. ANGIÒ, Pietro d', detto Tempesta. Giuseppe Coniglio. Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nato verso il 1290, ebbe il titolo di conte di Eboli nel 1306 e nel 1309 il feudo di Nocera e la riscossione dei dazi d'Isemia.

  7. Avrebbe voluto risolvere la questione siciliana con un duello con Pietro d'Aragona, duello che, a causa della reciproca diffidenza, non ebbe luogo. Arse quindi la guerra; e nella sconfitta della sua flotta nel golfo di Napoli (1284) lo stesso erede, Carlo , cadde prigioniero.