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  1. Caterina d'Alençon. Caterina di Alençon ( 1396 – Parigi, 22 giugno 1462) fu duchessa consorte di Baviera . Indice. 1 Biografia. 2 Discendenza. 3 Ascendenza. 4 Bibliografia. 5 Voci correlate. 6 Altri progetti. Biografia. Era figlia del conte Pietro II d'Alençon e di Maria Chamaillard, viscontessa di Beaumont-au-Maine .

  2. 3 ago 2017 · Caterina a circa 70 anni, era stanca, malata ed afflitta dalle preoccupazioni, dal senso di colpa e dalle frustrazioni. Eppure, dopo otto guerre di religione e una non-quantificabile collezione di massacri e cospirazioni, la Regina Madre temeva di abbandonare il campo.

  3. Caterina d'Alençon (1452 - 18 luglio 1505, Castello di Montjean) è una società francese signora di alta aristocrazia della seconda metà del XV ° secolo. Figlia del duca Jean II d'Alençon, sposò Guy XV di Laval.

  4. Anna. Carlo IV (1492–1525) Renato (René) di Valois-Alençon ( 1454 – Alençon, 1º novembre 1492) è stato un duca e conte francese . Duca d'Alençon e conte di Perche, era figlio di Giovanni II d'Alençon e di Marie d'Armagnac .

    • Giovinezza
    • IL Capo Dei Malcontent
    • L'erede Al Trono Ribelle
    • IL Potente Fratello Del Re
    • Ultimi Anni

    Infanzia

    Nacque il 18 marzo 1555 nel castello di Fontainebleau, figlio di Enrico II di Francia e Caterina de' Medici. Fu battezzato con il nome di «Ercole», avendo come padrini il conestabile di Francia Anne de Montmorency ed Ercole II d'Este, duca di Ferrara. Trascorse l'infanzia insieme ai fratelli nei castelli lungo la Senna, accudito da un gran numero di servitori e cortigiani addetti al suo benessere personale. L'inopinata morte del padre nel 1559 provocò la rottura degli equilibri di potere tra...

    Educazione, aspetto e carattere

    Secondo una prassi consolidata, fino ai sette anni i Fils de France erano cresciuti da dame di corte, per poi venir affidati a dei precettori che dovevano occuparsi della loro istruzione. A differenza dei fratelli maggiori, Francesco non avrebbe mai spiccato in doti o curiosità intellettive: la sua corrispondenza palesa una conoscenza semplicistica del francese e la sua incapacità ad esprimersi in italiano. Pur preferendo sempre lo sport, la caccia e gli esercizi militari alla cultura, ciò no...

    Primi passi in politica

    Rispetto al resto dei fratelli che seguivano la corte itinerante nei vari castelli lungo la Senna e la Loira, Francesco rimase fisso a Parigi dal 1569 con la sua corte personale, governata da Jean d'Ebrard, seigneurde St-Sulpice, ex ambasciatore francese in Spagna e dal 1568 incaricato della sua istruzione, con il quale strinse una forte amicizia. Francesco sperava di potersi distinguere in ambito militare come aveva fatto suo fratello Enrico durante la terza guerra civile di religione, vince...

    Un nuovo movimento politico

    Estromesso dalle decisioni politiche a causa della scarsa considerazione nel quale era tenuto dalla madre e dai fratelli, Francesco risultò del tutto estraneo alla strage della «notte di san Bartolomeo», di poco successiva alle nozze di sua sorella Margherita con il re calvinista Enrico di Navarra, che dovevano celebrare la ritrovata armonia nel regno data dalla pace di Saint-Germain. Fu incaricato da Carlo IX di seguire il duca d'Angiò assieme ad altri esponenti dell'alta aristocrazia per po...

    Alleanza con la regina di Navarra

    I complotti non si arrestarono. Venne progettato un colpo di Statoche servisse a far nominare erede al trono Francesco, a discapito del duca d'Angiò, ed escludesse definitivamente dal potere la regina madre e i tutti i cortigiani stranieri. Stavolta, al fianco di Francesco, vi fu anche la sorella maggiore: stando alle sue Memorie, Margherita fu persuasa dall'umiltà e la reverenza con cui il fratello le chiese protezione.Più probabilmente agì per ambizione personale: con il duca d'Alençon al p...

    Cospirazioni di corte

    Tra il 27 e il 28 febbraio a corte scoppiò il panico quando giunse la notizia che un esercito stava marciando verso il castello di Saint-Germain-en-Laye. A guidarlo era Chaumont-Guitry, uomo alle dipendenze del re di Navarra. Purtroppo giunse in anticipo, poiché la data prefissata per la fuga era il 10 marzo. A quel punto, vista la situazione senza scampo, Margherita avrebbe spronato il suo amante Joseph Boniface de La Môle, favorito del duca d'Alençon, a denunciare il complotto al re e alla...

    Dissidi famigliari

    In attesa del ritorno del fratello dalla Polonia, Francesco e il re di Navarra provarono ancora a scappare da corte, ma ogni tentativo risultò vano e alla fine, a Lione, si sottomisero alla volontà di Enrico III. Fidandosi poco di entrambi, il sovrano continuò a tenerli sotto sorveglianza. Per reprimere l'opposizione presente a corte, il re prese di mira Francesco e i sovrani di Navarra, lasciando liberi i suoi favoriti, i mignons, di tormentarli. Nel frattempo infatti i Malcontent del Midi s...

    La fuga del duca d'Alençon

    Il 15 settembre 1575, dopo una serie di prove, il duca d'Alençon riuscì a fuggire da Parigi, nascondendosi in una carrozza della duchessa di Nevers. Lontano da Parigi, fu accolto da un gran numero di gentiluomini avversi alla politica della Corona, e cavalcò con loro fino a Dreux, appartenente al suo appannaggio. Da qui, scrisse una lettera alla madre, per assicurarla della sua lealtà verso il re suo fratello. La fuga scatenò l'ira di Enrico III, impaurito che Francesco potesse unirsi all'arm...

    La «pace di Monsieur»

    Il 5 febbraio, il re di Navarra fuggì da corte e si convertì nuovamente al calvinismo, sconvolgendo i piani della Corona. Esasperato, Enrico III irrigidì la prigionia della sorella Margherita, già relegata nei suoi appartamenti dalla fuga di Francesco. Quando il duca fece sapere che non avrebbe trattato con la Corona finché la sorella non fosse stata liberata, il re fu costretto a rilasciarla. A inizio maggio, accompagnato dalla sua vasta clientela di signori cattolici e calvinisti, Francesco...

    Sostenitore della politica monarchica

    Le nomine ottenute resero Francesco così potente a corte da poter rivaleggiare con il re stesso, ma ciò non impedì ai cattolici dei suoi nuovi ducati di manifestare apertamente il loro dissenso verso l'applicazione del nuovo editto di pace. Anche alcuni governatori da lui scelti per amministrare i suoi territori si fecero ben presto detestare, come Bussy d'Amboise in Angiò, per le sue eccentricità e l'aumento della tassazione, o il riformato Jacques de Morogues, preso in odio dai cattolici di...

    Nuove ambizioni

    La concordia tra i fratelli Valois si concluse con la fine della guerra. Tornato a corte, Francesco fu nuovamente bersaglio delle sfrontatezze dei mignons, venendo pubblicamente deriso da loro «per la sua bruttezza e la sua bassa statura». Sdegnato, pensò di andare a caccia, come consigliatogli dalla madre, ma Enrico III vide nel suo allontanamento il rischio di una nuova ribellione. In piena notte, il re perquisì gli appartamenti del fratello e gli strappò addirittura di mano una lettera, pe...

    Trattative matrimoniali e vita privata

    Caterina aveva progettato di offrire a Elisabetta I d'Inghilterra la mano di Francesco. La corte inglese era a conoscenza della civetteria e della ambiguità della loro sovrana ma Caterina e Francesco invece si illusero di aver fatto colpo. In effetti Elisabetta inviava al suo corteggiatore doni e lettere affettuose. Inoltre lo chiamava "il mio ranocchio". Secondo i contemporanei, il duca d'Angiò visse una vita dissoluta. Dall'età di quindici anni, si sparsero a corte varie voci sulle sue avve...

    Morte del duca d'Angiò

    Francesco di Valois morì a Château-Thierry il 10 giugno 1584, a ventinove anni; venne sepolto nella Basilica di Saint-Denis.

  5. CATERINA de' Medici, regina di Francia. Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia della nonna paterna, Alfonsina Orsini. Nell'ottobre di quello stesso anno era portata a Roma, presso ...

  6. Caterina di Alençon (1396 – Parigi, 22 giugno 1462) fu duchessa consorte di Baviera.