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  1. Belli e perdenti è il secondo romanzo di Leonard Cohen, pubblicato nel 1966. La storia della santa Mohawk Kateri Tekakwitha si intreccia con la storia di un triangolo amoroso tra un folklorista canadese senza nome, sua moglie Edith, nativa americana morta suicida, e il suo migliore amico F, parlamentare e a capo di un movimento ...

  2. Belli e perdenti è il titolo del secondo romanzo di Leonard Cohen, pubblicato nel 1966. “La mano di lei era appoggiata sul suo braccio come neve su una foglia, pronta a scivolare via quando si fosse mosso.” — Leonard Cohen, libro Belli e perdenti. Beautiful Losers. 1. “Si lasciarono davanti al tavolino di un caffè.

    • Leonard Cohen
  3. 5 nov 2014 · Beautiful Losers è oggi considerato uno dei massimi esempi di letteratura postmoderna, caratterizzato da una prosa visionaria e psichedelica, un po' influenzata dai tempi, un po' dal digiuno e dall'assunzione di anfetamine da parte dello stesso Cohen, con lo scopo di incanalare la sua creatività e le sue percezioni nel romanzo.

  4. Nel 2004 Belli e perdenti è stato scelto per l'inclusione in Canada Letture 2005. Nel 2006 Cohen è stato inserito nella Hall of Fame dei cantautori canadesi. Nel 2007 Cohen ha ricevuto un Grammy per l'Album dell'anno come un artista in primo piano su Herbie Hancock's River: The Joni Letters.

  5. Questo volume esamina le trasformazioni che la figura del perdente ha subito nella narrativa in inglese, in un percorso che va dai primi anni Sessanta, con Alan Sillito e il suo maratoneta, fino ai giorni nostri passando attraverso i beautiful losers di Leonard Cohen, gli eterni adolescenti depressi di Nick Hornby e gli everymen e Jonathan Coe.

  6. 23 giu 2013 · Recensiamo Silvia Albertazzi, Belli e perdenti. Antieroi e post-eroi nella narrativa contemporanea di lingua inglese. Roma: Armando, 2012. Biografia autore Giulio Iacoli, Università di Parma

  7. Cohen o della bellezza dei perdenti. Icone. Gli anni '60 della poesia e dei romanzi dell'artista morto a 82 anni. Nella raccolta «Flowers for Hitler» celebra la segreta anarchia latente in ognuno di noi, mentre «Beautiful Losers» è un romanzo estremo, che riflette in maniera emblematica lo zeitgeist dei tardi anni ’60. Silvia Albertazzi.